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IL PRESIDENTE GANAU CONSEGNA UN RICONOSCIMENTO ALLE STORICHE CUOCHE DELLA MENSA CARITAS DI SASSARI: “IL VOSTRO IMPEGNO E LA VOSTRA DEDIZIONE RAPPRESENTANO UN MODELLO PER IL VOLONTARIATO”

Data: 12/06/2015 ore 10:00 – Sassari, uffici Regione – Sino: 12/06/2015

Sassari 12 giugno 2015 –  «Voi rappresentate il modello delle volontarie,  il vostro impegno e la vostra dedizione, in trent’anni di attività al servizio degli ultimi, sono un esempio da seguire».

Sono le parole con le quali il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau ha accolto questa mattina Maria Speranza e Anna Sanna,  le due storiche cuoche della mensa Caritas turritana durante la cerimonia che le ha viste protagoniste a Sassari negli uffici della Regione di via Roma, insieme ad altri volontari della mensa diocesana, accompagnati per l’occasione dal direttore, Don Gaetano Galia e dal responsabile del servizio, Luciano Azzu. 

«Al vostro lavoro e simbolicamente a quello di tutte quelle persone che quotidianamente offrono un servizio alla comunità –  ha sottolineato il presidente Ganau – vogliamo offrire un piccolo riconoscimento». Le due medaglie con lo stemma della Regione Sardegna consegnate alle due volontarie dal presidente dell’Assemblea sarda rappresentano un segno di attenzione delle istituzioni alle migliaia di persone che ogni giorno offrono il proprio tempo e la propria professionalità al mondo del volontariato. «E’ proprio grazie al volontariato  – ha aggiunto il presidente del Consiglio – che la Sardegna e l’Italia sono una regione e un paese migliori».

Maria Speranza, la maggiore delle due sorelle, per trent’anni si è prodigata  dietro i fornelli della cucina di via Rolando, garantendo un piatto caldo a chiunque ne avesse bisogno. Da circa un mese ha dovuto interrompere la sua attività a causa di un infortunio e la Caritas, di conseguenza,  rinunciare alla sua preziosa collaborazione.

Anna, invece, ha dovuto interrompere  qualche anno fa con un marito e due figli che per troppo tempo hanno dovuto rinunciare alla sua presenza, almeno fisica, perché impegnata a garantire pranzo e cena alle centinaia di persone che ogni giorno affollano i locali della mensa.

«Il terzo cuoco in realtà è sempre stato il marito di Anna – ha scherzosamente ricordato Luciano Azzu, responsabile del servizio – se non fosse stato lui ad alzarsi molto presto la mattina e accompagnarla ogni giorno da Monte Oro a via Rolando la cucina non avrebbe potuto contare sulla  preziosa collaborazione della signora Anna».

«Questo riconoscimento parte dalla base – ha ricordato Don Galia – dagli altri volontari che hanno avuto l’idea e l’hanno proposta alla presidenza del Consiglio. Il loro esempio deve essere uno stimolo per tutti: smettiamo di delegare le responsabilità agli altri e iniziamo noi per primi a offrirci al prossimo per ricreare quella comunità solidale sulla quale poter sempre contare».

Attiva in città dal 1988, la mensa Caritas prosegue la sua intensa attività grazie al lavoro di trenta volontari che a rotazione assicurano le presenze giornaliere necessarie allo svolgimento del servizio in cucina, in sala e di pulizia. Dal lunedì al sabato vengono servite oltre 300 persone a pranzo e vengono assicurati circa 150 piatti d’asporto per cena. L’organizzazione del servizio garantisce la propria presenza per chiunque ne faccia richiesta senza distinzione di nazionalità, razza, religione o sesso.

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