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Il messaggio del presidente Giacomo Spissu al convegno dibattito su “autonomia e federalismo nell’impegno politico di Mario Melis”

 Il presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, per impegni istituzionali lontano dalla Sardegna, ha inviato un messaggio di saluti al convegno sull’impegno politico di Mario Melis, organizzato dalla Fondazione Sardegna per ricordare, ad un anno dalla scomparsa, la figura, l’impegno politico,   l’insegnamento culturale e civile dell’esponente sardista.


Questo il messaggio del presidente Spissu:


Signore, Signori,


impegni istituzionali fuori sede mi impediscono di partecipare al convegno-dibattito sull’autonomia e federalismo nell’impegno politico di Mario Melis. Un’occasione opportuna, non solo per ricordare la figura di un grande sardista, ma anche per approfondire il significato e la grande attualità di quelle iniziative, di quelle battaglie che ne hanno caratterizzato la lunga ed appassionata militanza.


Ed i concetti di autonomia e di federalismo sono stati i temi sui quali, maggiormente, si è incentrata l’attenzione, la vis polemica, di Mario Melis.


Nella sua amata Oliena, nei banchi del Consiglio regionale, del Senato, della Camera, del Parlamento europeo, tra la gente, Mario Melis, sull’esempio dei fratelli Titino e Pietro, ha sempre difeso il diritto della Sardegna ad una maggiore e reale autonomia. battendosi anche per la nascita dell’Europa delle piccole patrie, alle quali dare voce, in difesa dei diritti dei meno favoriti; per realizzare quella casa comune all’interno della quale tutti i popoli, tutte le nazionalità, tutte le regioni, specialmente quelle periferiche ed insulari, avessero gli stessi diritti, la stessa dignità, le stesse opportunità di crescita e sviluppo.


Battaglie politiche, iniziative ideali che, in molti casi, non raggiunsero i risultati sperati. Ma Mario Melis non si arrese mai, anche di fronte ad ostacoli che altri avrebbero giudicato insuperabili. Quel coraggio, quella grande tensione morale, che gli insuccessi non fecero mai affievolire, forse, sono il suo più grande insegnamento: le battaglie si fanno quando sono giuste, anche quando sembra ineluttabile la sconfitta, perché le idee continuano a vivere, penetrano nelle coscienze, conquistano le menti di altri uomini liberi, trovano nuovo vigore e, finalmente, si affermano.


Questo, credo, il suo testamento morale. L’insegnamento dal quale partire per favorire il riscatto della nostra piccola patria. Ma, come ho detto nel mio discorso di apertura della legislatura, ricordando Mario Melis e le sue parole: per un attento esame di coscienza del momento autonomistico e perchè un’opera così grande non resti tra le questioni enunciate e mai affrontate occorre una grande temperie politica intorno a noi.


Certo che questi valori emergeranno anche in questo importante convegno, auguro a tutti i partecipanti un sentito buon lavoro.


On. Giacomo Spissu

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