Data: 02/12/2015 – Sino: 02/12/2015
Cagliari, lì 2 dicembre 2015 – L’aggiornamento della legge regionale n. 17 del 1999 e la sua equiparazione al CONI. È l’obiettivo del Comitato Italiano Paralimpico, alla luce del riconoscimento formale di Ente pubblico per lo sport praticato da persone disabili, ottenuto in virtù dell’approvazione della legge nazionale sul riordino della Pubblica Amministrazione.
Questa mattina il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau ha ricevuto in visita ufficiale Luca Pancalli, presidente nazionale del CIP insieme al vicepresidente vicario Sandrino Porru e ai rappresentanti regionali del comitato regionale della Sardegna, il presidente Paolo Poddighe e il vice presidente vicario Simone Carrucci.
«Il mondo paralimpico aiuta le persone a crescere – ha sottolineato Luca Pancalli – noi rappresentiamo un pezzo essenziale di welfare del Paese, ecco perché riteniamo importante la collaborazione con le istituzioni anche a livello territoriale, alla luce dell’importante riconoscimento ottenuto a livello nazionale».
L’ex pluricampione di giochi paralimpici ha illustrato le azioni portate avanti dall’organizzazione sportiva per disabili e le positive conseguenze della scelta da parte del Governo di riconoscere il CIP come Ente pubblico: “un atto importante che dà dignità ad un movimento – ha sottolineato ancora Pancalli – frutto di un percorso che abbiamo condiviso con il CONI e che oggi finalmente ci consente di non essere più figli di un Dio minore».
Il CIP che mantiene il suo ruolo di Confederazione delle federazioni e discipline sportive paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, oggi riconosce 21 federazioni, 13 discipline, 13 Enti di promozione sportiva e 5 associazioni benemerite alla stregua del CONI per lo sport olimpico.
«Conosco molto bene il mondo paralimpico – ha dichiarato il presidente del Consiglio – un mondo caratterizzato dalla tenacia e dalla forza d’animo e che porta avanti una fondamentale azione di inclusione sociale per il quale anche a livello territoriale la Regione si impegnerà sicuramente a fare di più, in primo luogo adeguando quanto prima la legge regionale, prendendo atto di una scelta già fatta a livello nazionale. Condividiamo sino in fondo la vostra azione e le finalità dell’idea paralimpica – ha concluso il presidente – da parte nostra massimo impegno per accelerare la modifica della legge e pieno sostegno all’attività promossa dal comitato regionale del CIP».