La Seconda commissione, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori), ha espresso, a maggioranza e con alcune osservazioni, parere favorevole al piano di politica linguistica regionale (deliberazione n. 34/16 del 7 luglio 2020) e alle linee di indirizzo per le misure di sostegno e incentivazione dell’utilizzo delle lingue minoritarie parlate in Sardegna (delibera 35/29 del 9 luglio 2020). Prima della votazione, i provvedimenti sono stati illustrati dal direttore dell’assessorato della Cultura, Renato Serra, e dalla direttrice del servizio lingua sarda, Elisabetta Schrirru. I consiglieri dei gruppi delle opposizioni, Piero Comandini (Pd), Antonio Piu (Progressisti) e Roberto Li Gioi (M5S) hanno evidenziato in tono critico il mancato parere della consulta per lingua (a due anni dall’approvazione della legge 22\2018 non è stata ancora costituita) e rimarcato la necessità di un opportuno monitoraggio dei risultati conseguenti agli interventi in favore della limba sui media e nell’editoria.
Successivamente e dopo l’audizione del direttore dell’assessorato del Lavoro, Roberto Doneddu, la commissione ha dato il via libera, all’unanimità, al previsto parere sul sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (delibera 36/16 del 17 luglio 2020).