Data: 22/01/2013
La Presidente del Consiglio Regionale Claudia Lombardo ha così commentato l’approvazione della modifica costituzionale dello Statuto Speciale sul numero dei componenti dell’Assemblea sarda:
<<La seduta straordinaria della Camera che ha concluso positivamente l’iter per la modifica dello Statuto Speciale della Sardegna per la riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 80 a 60, è una vittoria che va ascritta soprattutto al Consiglio Regionale che aveva approvato un proprio provvedimento, nell’ottobre del 2011, prima che il governo nazionale intervenisse per definire i taglio del numero di consiglieri per tutte le regioni>>.
«Sono stati fugati in tal modo i dubbi che la fine anticipata della legislatura nazionale – ha aggiunto la Presidente Claudia Lombardo – mettesse a rischio il varo della riforma dello Statuto, vanificando il taglio dei consiglieri che risponde all’obiettivo di abbattimento dei costi della politica perseguito dal Consiglio Regionale nel corso della presente legislatura».
«Era doveroso – ha aggiunto la Presidente Lombardo – che il Parlamento, in linea con la volontà espressa dall’Assemblea regionale, assicurasse la conclusione delle complesse procedure necessarie per approvare la riforma. La modifica dell’articolo 16 dello Statuto Speciale della Sardegna, rappresenta un giusto punto di equilibrio tra la volontà di contenimento della spesa per il funzionamento dell’istituzione consiliare e la necessità di salvaguardare l’esigenza democratica di assicurare adeguati livelli di rappresentanza dei territori».
In conclusione la Presidente Lombardo ha voluto ricordare quanto già affermato nel passato: «Quanto accaduto ci dà ragione sulla scelta operata, all’indomani del Referendum, di non riavviare l’iter con il taglio da 80 a 50 consiglieri. Ciò avrebbe pregiudicato il percorso già avviato in Parlamento e avrebbe ottenuto il risultato contrario: confermare il numero di componenti il Consiglio regionale a 80».