Via libera “politico” dalla commissione Sanità alla proposta di legge 181, “misure urgenti a sostegno delle strutture sanitarie accreditate”, primo firmatario il sardista Stefano Schirru.
Alla presenza dell’assessore Nieddu e del direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore, il parlamentino ha deciso di costituire un tavolo tecnico per individuare le risorse economiche necessarie a un immediato ristoro delle attività convenzionate con il sistema sanitario regionale, duramente colpite dalla crisi derivata dalla pandemia.
L’on. Schirru ha illustrato i numeri ufficiali: “Abbiamo 10 cliniche convenzionate più il Mater di Olbia, che costano 99 milioni di euro l’anno. In più, 383 ambulatori specialistici che da soli erogano il 55 per cento delle prestazioni sanitarie e di fatto sono parte integrante e necessaria del sistema pubblico. Che senza questi convenzionati non reggerebbe in condizioni normali, figuriamoci sotto una pandemia. Il budget assegnato ai convenzionati è esaurito e se il primo luglio, quando l’ho presentata, questa proposta fosse stata esaminata avremmo alleggerito le liste d’attesa. Sono soddisfatto perché si va verso l’approvazione di questa legge: spetta ora agli uffici del Consiglio regionale e a quelli dell’assessorato individuare il percorso normativo e liberare così le risorse senza intaccare in Fondo unico del servizio sanitario. Ma al di là di questi aspetti tecnici, è importante che seppur tardivamente diamo risposte concrete ai malati e ai convenzionati. E che li ringraziamo per quanto hanno fatto e stanno facendo”. (c.c.)