La commissione Urbanistica, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha ascoltato l’assessore Quirico Sanna sulle problematiche collegate alla legge sul “Piano Casa“, impugnata dal Governo e sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale.
Sanna, riferendosi alla situazione attuale in cui il giudizio è “pendente”, ha sostenuto che la legge regionale è pienamente in vigore e deve essere applicata, sia nel rispetto dei principi generali del nostro ordinamento sia perché il Governo, nello stesso atto di impugnazione, non ne ha chiesto la sospensione pur avendone facoltà. Detto questo, ha proseguito Sanna, siamo impegnati in interlocuzioni di merito con i Ministeri competenti, per verificare i margini di un accordo, del quale la commissione sarà tempestivamente informata, che faccia salvo l’impianto della legge, con particolare riferimento alla riqualificazione del tessuto urbanistico esistente ed agli aumenti di volumetria delle strutture turistico ricettive.
Rispondendo ad una osservazione di Maria Laura Orrù, del gruppo dei Progressisti, che ha citato una sentenza del Consiglio di Stato sulla prevalenza del Ppr rispetto al Piano Casa, l’assessore Sanna ha precisato che quella pronuncia non può incidere sul giudizio di legittimità costituzionale della legge regionale, che spetta solo alla Corte. Inoltre, ha aggiunto, sul punto riguardante il Ppr la Regione ha proposto uno specifico ricorso, che verrà esaminato probabilmente nel prossimo mese di ottobre, che definirà compiutamente la questione.
Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Antonio Piu (Progressisti), Valter Piscedda (Pd), Roberto Li Gioi (M5S), Franco Mula (Psd’Az), Dario Giagoni (Lega) e Fausto Piga (Fdi).
(Af)