La commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus, ha approvato (con l’astensione di Progressisti, Leu e M5S) il Piano di riconversione anti-Covid della rete ospedaliera regionale, che all’interno della programmazione nazionale inserita nel c.d. Decreto Rilancio, assegna alla Sardegna oltre 42 milioni di euro.
Il Piano, contenuto in una delibera di Giunta il cui contenuto è stato illustrato alla commissione dal direttore generale dell’assessorato della Sanità Marcello Tidore, prevede l’istituzione di 101 nuovi posti letto di terapia intensiva (che passano complessivamente da 135 a 236) e 58 di sub-intensiva che potranno essere prontamente convertiti in caso di nuova emergenza.
Per quanto riguarda la terapia intensiva le strutture interessate sono: Aou Sassari (25), S.Francesco di Nuoro (16), S.Martino di Oristano (12), S. Barbara di Iglesias (12) e SS. Trinità di Cagliari (35). I posti di terapia sub-intensiva, invece, saranno collocati presso l’Aou Sassari (30), S.Francesco di Nuoro (20), S.Martino di Oristano (12), S.Barbara di Iglesias (8) e SS.Trinità di Cagliari (45), per un totale di 113, 58 dei quali potranno essere convertiti, se necessario, in posti di terapia intensiva.
La riorganizzazione, ha precisato il direttore generale della Sanità, non modifica la rete ospedaliera esistente e la sua rimodulazione del 2018, ma la adatta alle nuove esigenze nate a seguito della pandemia. In particolare, le attività programmate riguarderanno lavori di realizzazione/ristrutturazione/adeguamento dei locali destinati ad accogliere i nuovi posti letto, l’acquisto delle apparecchiature, la separazione dei percorsi, l’individuazione di aree di permanenza nei punti di Pronto soccorso, l’acquisto di mezzi di trasporto secondari. Alla dotazione finanziaria di 42 milioni si sommano risorse regionali, fra cui 1.3 milioni già assegnati all’Aou di Sassari per la compartimentazione dei reparti Covid ed ulteriori 20 milioni disponibili nel bilancio della Sanità.
Il Piano dovrà ora essere trasmesso entro il 19 giugno al Ministero della Salute che dovrà approvarlo entro i successivi 30 giorni. Dal punto di vista contabile, la gestione sarà affidata al Commissario straordinario per il coordinamento delle misure anti-Covid che potrà delegare i suoi poteri a ciascun presidente di Regione.
(Af)
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