La commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc-Cambiamo), ha approvato a maggioranza (contraria l’opposizione, astenuti i Riformatori) la legge di riforma del sistema sanitario regionale, che ora passa all’esame del Consiglio. Designati, inoltre, i relatori del provvedimento: il presidente della commissione Gallus per la maggioranza, il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau per l’opposizione.
Dopo l’approvazione del testo, il presidente della commissione Domeinico Gallus ha dichiarato che “la commissione ha concluso in modo brillante un lungo lavoro affrontato con grande impegno e caratterizzato dalla volontà di ascolto di tutti i portatori di interesse”.
La legge, ha aggiunto Gallus, “dal nostro punto di vista rappresenta uno spartiacque fra passato e futuro, fra una visione centralista fondata sull’Ats ed una rivolta ai territori, più vicina al paziente, ai suoi bisogni ed alle sue aspettative. E’, del resto, quanto ci hanno detto le istituzioni, le categrie e le persone che abbiamo ascoltato in questi mesi di confronto”.
E’quanto dice, in sostanza, secondo Gallus, “lo stesso Cal nel suo parere, quando individua nell’Ats l’errore di fondo di sistema sanitario regionale che non ha funzionato. Noi, ha concluso, quella impostazione la correggeremo; stiamo iniziando a farlo con il “governo” del sistema e proseguiremo con la sanità territoriale e la rete ospedaliera che saranno le naturali conseguenze della scelta di fondo che abbiamo compiuto”. Ma, attenzione, ha detto infine il presidente della commissione, “sono due cose diverse che affronteremo correttamente in modo separato, per arrivare ad una buona riforma nell’interesse dei sardi”.
Cagliari, 30 luglio 2020
(Af)