La commissione Lavori pucclici, presieduta da Giuseppe Talanas, ha ascoltato l’assessore Aldo Salaris ed il Sindaco di Buggerru Laura Cappelli sulle problematiche del porto.
Nella sua esposizione l’assessore Salaris ha ricordato che l’infrastruttura ha da sempre evidenziato problemi molto complessi che sono stati affrontati nel tempo con modalità diverse. Nel 2018, ha proseguito, la Regione ha programmato uno stanziamento di circa 3.6 milioni di euro (provenienti da fondi europei e regionali) per realizzare una nuova progettazione e nello stesso tempo mettere in sicurezza e rendere agibile il porto. Successivamente, ha concluso, per una situazione di ulteriore grave emergenza determinata dal progressivo insabbiamento dei fondali, si è deciso di assegnate una parte delle risorse disponibili (circa 1 milione) al Comune di Buggerru per garantire l’utilizzo del porto. A breve scadenza, infine, potranno essere impiegate altri 2.5 milioni di euro per interventi sui moli ma è chiaro che si tratta comunque di risorse non sufficienti perché la soluzione definitiva del problema comporterebbe un impegno finanziario non inferiore ai 20 milioni.
Laura Cappelli, Sindaco di Buggerri ha sottolineato in prima battuta i limiti di un porto progettato e realizzato circa 40 anni fa, in un’area particolarmente esposta a forti mareggiare ed interessata da una ingente movimentazione sabbie che non rendono praticabile buona parte dei fondali. Per questo, ha precisato, in base ai fondi a disposizione e d’accordo con la Regione, ci si è mossi da un lato per fronteggiare l’emergenza e dall’altro per impostare una soluzione definitiva, fermo restando che l’emergenza dell’insabbiamento si ripresenterà fra un paio d’anni. Sempre per quanto riguarda le sabbie, la Cappelli si è soffermata anche sui problemi ambientali derivanti da una norma nazionale che le classifica rifiuti speciali, con costi insostenibili per la movimentazione.
Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Valter Piscedda (Pd), Maria Laura Orrù (Progressisti), Roberto Li Gioi (M5S), Francesco Stara (Udc-Cambiamo) e Michele Ennas (Lega).
(Af)