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Commissione cultura, audizioni sulla situazione del liceo Alberti di Cagliari e sullo sportello linguistico regionale. Rinviata l’audizione dell’assessore Biancareddu per mancanza del numero legale

La situazione del liceo scientifico di Cagliari “Alberti”, in particolare la sede di viale Colombo, è stata approfondita nel corso della seduta della commissione Cultura, presieduta da Sara Canu (FdI), che ha sentito ieri in audizione il dirigente scolastico Roberto Bernardini, il consigliere e delegato alla Pubblica istruzione della Città metropolitana di Cagliari, Alessandro Balletto, Davide Magnini, rappresentante del Consiglio di Istituto, Andrea Loi, dirigente della Città Metropolitana, e i rappresentanti degli studenti. Il dirigente ha chiesto di avere chiarezza sulla situazione della sede di via Colombo, in parte inutilizzabile perché non sicura. In particolare, il dirigente ha spiegato, che sono state chiuse cinque aule, il laboratorio di chimica e l’accesso carrabile. Il dirigente Bernardini ha anche ricordato che oltre il 60% dei circa 1200 studenti iscritti al liceo Alberti arriva dall’hinterland cagliaritano. I rappresentanti della Città metropolitana hanno manifestato la massima disponibilità a trovare soluzioni nell’immediato e per il futuro, ma hanno spiegato che l’attuazione del piano regolatore dell’Autorità portuale, previsto entro il 2026, non consentirebbe di mantenere l’utilizzo della struttura di viale Colombo per il tempo necessario, previsto per legge, ossia almeno cinque anni, per avviare investimenti sulla struttura. La Commissione continuerà ad approfondire la situazione e sentirà in audizione i vertici dell’Autorità portuale, per capire meglio le tempiste per l’attuazione del piano regolatore. Nel corso della seduta sono intervenuti la vice presidente Desirè Manca (M5S), la consigliera Alessandra Zedda (FI), il consigliere Franco Stara (Udc – Sardegna al centro), Laura Caddeo (Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1).

La Commissione ha poi sentito in audizione due operatori di lingua Sarda, Ignazia Atzei e Antonio Garau, che hanno chiesto la possibilità di poter estendere la partecipazione al concorso per quattro esperti di lingua sarda e uno di lingua catalana anche ai non laureati. I due lavoratori hanno evidenziato la loro esperienza ventennale e hanno chiesto la possibilità, seppur con un punteggio diverso da quello dei laureati, di non essere esclusi dalla possibilità di entrare nella graduatoria. La Commissione ha dato la disponibilità ad approfondire la situazione con l’assessore regionale della Pubblica Istruzione.

I lavori della Commissione si sono poi interrotti per mancanza del numero legale ed è quindi stata rinviata l’audizione dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, sul programma di incentivazione delle lingue di minoranza parlate in Sardegna. (eln)

 

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