La commissione Cultura, presieduta da Sara Canu (FdI), ha approvato, a maggioranza con due voti contrari e un astenuto, il parere 244 sul programma delle attività previste in occasione della giornata del popolo sardo “Sa die de sa Sardinia”, istituita nel 1993. Il via libera è arrivato dopo l’audizione del direttore generale dell’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Renato Serra, che ha illustrato il programma. Per il trentennale dell’istituzione della ricorrenza, la Giunta regionale ha previsto di erogare 500mila euro ai Comuni di Cagliari (260mila), Bono (5mila), Sassari (45mila), Oristano (80mila), Nuoro (80mila) e Barumini (30mila), che hanno programmato una serie di eventi che inizieranno il 28 aprile e termineranno il 30. Critici i consiglieri di minoranza, Desirè Manca (M5S), Massimo Zedda (Progressisti) ed Eugenio Lai (Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1) sulla divisione delle risorse che non coinvolgono tutti i territori dell’Isola. Posizione condivisa anche da Franco Stara (Udc Sardegna al centro), che ha annunciato il voto di astensione, e da Franco Mula e Domenico Gallus (Psd’Az), che, pur votando a favore, hanno auspicato un confronto con l’assessore per dare pari dignità a tutti i territori. L’opposizione ha anche sottolineato di non comprendere la scelta delle iniziative inserite nella tre giorni di festeggiamenti che poco hanno, a parer loro, a che vedere con la ricorrenza storica del 28 aprile del 1794, che ricorda l’insurrezione del popolo sardo contro i piemontesi. (eln)