Commissione Bilancio: approvato il Dl 289 sui debiti fuori bilancio ed il consolidato della Regione

La commissione Bilancio, presieduta da Stefano Schirru (Psd’Az) ha approvato a maggioranza, col voto contrario dell’opposizione, il Disegno di legge n.289 sui debiti fuori bilancio ed il consolidato della Regione per l’esercizio 2020.

Illustrando il Dl 289, che riguarda esclusivamente l’assessorato degli Enti locali e prevede una spesa complessiva di circa 38 milioni, l’assessore Quirico Sanna ha affermato che il provvedimento si è reso necessario per intervenire su aspetti essenziali dell’amministrazione regionale relativi a situazioni consolidatesi nel tempo e su problemi collegati al cospicuo patrimonio immobiliare in carico alla Regione. Sanna, tuttavia, ha riconosciuto che il quadro generale fa emergere inefficienze e responsabilità da verificare ed approfondire.

Nel successivo confronto, gli esponenti della minoranza (hanno parlato Massimo Zedda e Francesco Agus dei Progressisti, Alessandro Solinas del M5S, Piero Comandini e Giuseppe Meloni del Pd, Eugenio Lai di Leu) hanno espresso forti osservazioni critiche, sia perché in molti casi i debiti fuori bilancio hanno riguardato attività gestionali ordinarie sia perché, in altre circostanze sono stati assunti impegni di spesa di carattere pluriennale senza copertura finanziaria. Segnali molto negativi, in conclusione, aggravati dal fatto che molte nomine sono state fatte con la massima discrezionalità.

Anche da parte della maggioranza, che pure si è pronunciata a favore (sono intervenuti il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, e i consiglieri Emanuele Cera di Forza Italia, Michele Cossa dei Riformatori, Valerio De Giorgi del Misto e Giorgio Oppi di Udc-Cambiamo) sono arrivati accenti di “preoccupazione” per il malfunzionamento dell’apparato amministrativo regionale che deve stimolare gli organi di governo e la politica in generale ad una attenta e rigorosa riflessione.

Per quanto riguarda il bilancio consolidato della Regione, riferito cioè a tutti i soggetti (enti, agenzie, società controllate e/o partecipate) che ne compongono il “sistema”, l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino ha detto che, rispetto al passato, anche accogliendo alcuni rilievi formulati dal consigliere Massimo Zedda, è stato possibile costruire un quadro pressoché completo (sono state solo 8 le mancate risposte). E’ vero che la consegna di relazioni economiche e documenti programmatici non è obbligatoria, ha precisato, ma non c’è dubbio che solo dati puntuali ed aggiornati consentono alla Regione nel suo insieme di operare con coerenza rispetto ai propri obiettivi politici.

Lo stesso Zedda ha sollecitato, in particolare, una dettagliata analisi delle spese del personale estesa a tutto il sistema Regione, in modo da seguire costantemente l’andamento di diversi programmi (concorsi, stabilizzazioni, scorrimenti di graduatorie etc) e riportarlo all’interno dei “tetti” di spesa della finanza pubblica. Il presidente Schirru ha condiviso la richiesta.

(Af)

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