La commissione Ambiente, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha approvato all’unanimità il piano di ristori collegato agli incendi nell’Oristanese (Montiferru) dell’estate scorsa e ad altre calamità naturali che hanno interessato numerosi Comuni della Sardegna.
L’intervento, come ha spiegato nella sua relazione l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis, è ripartito in tre recenti delibere adottate dalla Giunta e conclude un accurato lavoro di verifica iniziato subito dopo gli eventi al quale hanno collaborato le competenti strutture dell’assessorato, la protezione civile, agenzie ed enti regionali, amministrazioni locali e categorie. Il volume complessivo di risorse disponibili, superiore ai 26 milioni, ha precisato l’assessore, non esaurisce l’impegno della Regione, perché a queste vanno aggiunte quelle inserite nella c.d. legge “Omnibus” e in altri provvedimenti specifici.
La finalità complessiva, ha concluso Lampis, è quella di creare le migliori condizioni per la “ripartenza” delle comunità colpite da gravi calamità naturali, con misure riguardanti sia la sfera pubblica (riduzione e contenimento del rischio idro-geologico, ripristino del patrimonio boschivo) che privata (contributi per i danni subiti dalle attività produttive e dalle colture agronomiche, recupero delle recinzioni e dei muretti a secco, sostegno per i danni subiti da immobili adibiti ad abitazione principale).
Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Giorgio Oppi e Francesco Stara (Udc-Cambiamo), Franco Mula (Psd’Az), Maria Laura Orrù (Progressisti) e Valter Piscedda.
(Af)