Data: 30/01/2006 – Cagliari
Cagliari, 30 gennaio 2006 – “La cessazione delle pubblicazioni di un organo di stampa, anche se temporanea, è da considerarsi sempre un fatto negativo, perché impoverisce il panorama dell’informazione a disposizione dei cittadini, riduce la libera circolazione del pensiero e delle idee e pone un freno al pluralismo che è uno dei capisaldi delle moderne democrazie”.
Lo afferma il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Giacomo Spissu, commentando la notizia della cessata pubblicazione del Giornale di Sardegna, a seguito del decreto emesso dal Tribunale Civile di Cagliari che ha imposto alla casa editrice del quotidiano di cessare la diffusione gratuita e di distribuire il quotidiano attraverso le edicole e le altre strutture autorizzate dalla legge.
“Non entro – aggiunge il Presidente Spissu – nel merito della decisione della magistratura, nei cui confronti nutro rispetto. Ma non posso esimermi dall’esprimere piena solidarietà a tutti i lavoratori della testata, dipendenti e non, che vivono ore di seria preoccupazione per il loro futuro professionale. Ai giornalisti, fotografi, grafici e tipografi del Giornale di Sardegna – conclude il Presidente del Consiglio regionale – auguro che le pubblicazioni del giornale vengano riprese al più presto, in modo da garantire quella stabilità lavorativa che è la condizione primaria per la libertà di ogni essere umano”.