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Caso Mameli – Sardegna Uno, il Presidente del Consiglio regionale: “La libertà di stampa e il pluralismo sono valori irrinunciabili per il sistema democratico”

Data: 31/03/2006 – Cagliari

Cagliari, 31 marzo 2006 – Il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Giacomo Spissu, interviene sulla vicenda del giornalista Giacomo Mameli, che ha deciso di autosospendersi da conduttore della trasmissione “Ma però”, in onda su Sardegna Uno, in seguito all’intervento dell’azienda  che avrebbe posto un veto sulla presenza  del segretario regionale della CGIL alla trasmissione: “Esprimo dispiacere per la vicenda che costituisce una brutta pagina dell’informazione in Sardegna. Il pluralismo e la libertà di stampa, nonché l’indipendenza professionale dei giornalisti – sottolinea il presidente dell’Assemblea legislativa – costituiscono valori irrinunciabili per il sistema democratico e vanno salvaguardati da qualsiasi tentativo di ingerenza e di censura preventiva da parte delle aziende editoriali. Tanto più – continua Spissu – se si tiene conto del delicato argomento che doveva essere affrontato dalla trasmissione: il precariato nel mondo del lavoro.  Si tratta di una materia che riguarda anche le emittenti e i giornali sardi, e che vede impegnati da mesi Assostampa e FNSI in una difficile vertenza con  le associazioni datoriali. La situazione di precariato in cui si trovano centinaia di giovani giornalisti e collaboratori della Sardegna è una minaccia per la libertà dell’informazione, perché è proprio sulla loro debolezza che possono essere attuate forme di controllo e di pressione da parte delle aziende editoriali. Esprimo l’auspicio – conclude il Presidente del Consiglio – che la vicenda possa essere concluda quanto prima e che il giornalista Giacomo Mameli, a cui va la mia stima, possa ritornare a condurre la trasmissione e a invitare tutti gli ospiti utili all’approfondimento dei temi trattati”.


 


 

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