“I cantieri lavoro nel settore sanitario ledono i diritti dei lavoratori e creano nuovo precariato”. E’ una bocciatura senza mezzi termini quella pronunciata dai vertici regionali della Lega nei confronti del piano sperimentale della Giunta regionale che stanzia 9 milioni di euro per i cantieri occupazionali.
I rappresentanti del Carroccio hanno tenuto questa mattina una conferenza stampa per ribadire la loro contrarietà al provvedimento varato dall’assessorato regionale del Lavoro per l’assunzione temporanea di infermieri e operatori socio sanitari. «Una misura spot, inutile e dannosa – ha detto il coordinatore regionale della Lega Michele Pais – i cantieri lavoro sanitari vanno contro i diritti acquisiti dei professionisti che hanno superato i concorsi Ares. La Giunta ritiri il provvedimento e autorizzi lo scorrimento delle graduatorie con l’assunzione a tempo indeterminato degli aventi diritto».
A preoccupare gli esponenti della Lega, il carattere temporaneo delle assunzioni che non risolve le criticità del sistema sanitario isolano: «Il rischio è quello di scatenare una guerra tra poveri – sottolinea il consigliere regionale Alessandro Sorgia – chiediamo che si rispetti il diritto degli idonei ai concorsi e si proceda con le stabilizzazioni. La delibera della Giunta è solo uno spreco di risorse».
Per Alessandra Zedda, ex assessore al Lavoro della Giunta Solinas, i soldi stanziati per i cantieri occupazionali sanitari non provengono da finanziamenti europei: «Contrariamente a quanto si è detto si tratta di risorse sottratte al programma Lavoras – ha detto Zedda – stiamo parlando di fondi che gli enti locali utilizzano per venire incontro alle fasce più deboli della società. In questo modo verranno meno le risorse per garantire servizi fondamentali come l’erogazione del Reis da parte dei Comuni, alle prese con piante organiche ridotte all’osso».
Critico anche il vice coordinatore Michele Ennas: «I cantieri di lavoro nella sanità sono un pasticcio che deve essere fermato. Il nostro invito a scorrere le graduatorie e dare priorità agli idonei dei concorsi è una proposta di buon senso per creare lavoro stabile».
Per questo la Lega presenterà una proposta di legge in Consiglio regionale: «Chiederemo di prorogare di un anno la validità di tutte le graduatorie concorsuali della Regione, dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026 – ha annunciato Alessandro Sorgia – in questo modo l’amministrazione regionale avrà tutto il tempo per scorrere le graduatorie e procedere alle stabilizzazioni dei lavoratori».
Alla conferenza stampa ha preso parte anche una delegazione dei vincitori del concorso Ares per oo.ss. La portavoce Natalia Stara ha ribadito la contrarietà dei lavoratori all’apertura dei cantieri lavoro in ambito sanitario: «La misura impedisce di fatto le assunzioni degli idonei ai concorsi – ha affermato Stara – . la Regione finora non ha risposto alle nostre domande. Chiediamo che vengano rispettati i nostri diritti con lo scorrimento delle graduatorie».