Le agenzie agricole regionali Argea e Laore presenteranno nei prossimi giorni alla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale un quadro dettagliato delle rispettive piante organiche. Un passo necessario per capire come procedere per riorganizzare le strutture con l’eventuale copertura dei posti vacanti e il potenziamento degli uffici impossibilitati a far fronte alle migliaia di pratiche che ogni anno vengono presentate per accedere alle misure del Piano di sviluppo rurale o ai finanziamenti regionali a favore del settore agropastorale.
E’ quanto emerso dalla seduta della commissione “Attività Produttive” che ha sentito in audizione i commissari straordinari di Argea e Laore Patrizia Mattioni e Mimmo Solina. Entrambi hanno lamentato forti carenze negli organici delle agenzie: «Dal 2014, oltre 200 dipendenti di Argea sono andati in pensione – ha detto Patrizia Mattioni – solo una parte è stata rimpiazzata. Altre 138 persone, su 385 attualmente alle dipendenze di Argea, andranno in pensione nei prossimi mesi. A questo si aggiunge un altro aspetto: un terzo dei nostri impiegati appartiene alle categorie A e B, servirebbe personale più qualificato per il disbrigo di pratiche complesse. E’ chiaro che senza un intervento si va verso il tracollo».
Scenario simile anche a Laore che su una pianta organica di 790 unità può contare attualmente solo su 480 persone: «Mancano all’appello oltre 300 dipendenti – ha rimarcato il commissario Solina – è vero che abbiamo assorbito i 250 lavoratori ex Aras ma questi non andranno a coprire le croniche carenze strutturali di Laore».
Ai vuoti in organico, i commissari hanno attribuito la ragione dei ritardi nel disbrigo delle pratiche per i premi in agricoltura. «La situazione è comunque migliorata – ha detto Patrizia Mattioli – la task force istituita dalla Giunta regionale ha raggiunto i suoi obiettivi con lo smaltimento di gran parte dell’arretrato. Dal 30 aprile scorso, con il subentro della società Leonardo nella gestione del Sian (il sistema informativo del comparto agricolo), Argea ha liquidato quasi 5000 pratiche ai beneficiari delle misure del Psr per un importo di circa 20 milioni di euro».
A rilento, invece, le erogazioni dei sostegni agli allevamenti suinicoli. Dei 4 milioni di euro stanziati oltre un anno fa dal Consiglio regionale sono stati pagati finora solo 400mila euro: «Abbiamo chiuso 38 pratiche e altre 51 saranno liquidate a partire da lunedì prossimo – ha affermato il commissario di Laore Solina – abbiamo avuto difficoltà a reperire i Durc, questo è stato l’ostacolo principale nell’iter burocratico».
Aspetti contestati da gran parte dai consiglieri di opposizione, con voci molto critiche anche in maggioranza. Franco Stara dell’Udc ha invitato commissari e dirigenti a dare risposte più chiare: «Alla fine – ha detto – le responsabilità ricadono sulla parte politica. Noi abbiamo il diritto di chiedere chiarimenti e voi avete il dovere di dare risposte». Perplessità anche da parte di Gianfranco Satta (Progressisti): «Delle oltre 1000 pratiche istruite da Laore, 650 devono essere ancora liquidate. Ci sono molte misure del Psr in forte ritardo, altre a saldo zero».
Per Salvatore Corrias (Pd): «Le giustificazioni sulle carenze di personale non bastano. I suinicoltori attendono da 13 mesi di ricevere i contributi, è inammissibile sentire dalle agenzie che non hanno in organico personale qualificato»
Anche Elena Fancello (Psd’Az) ha invocato un cambio di rotta: «Le decisioni prese dall’organo politico devono trovare immediata attuazione. Gli indennizzi sono vitali per le aziende. Dai ritardi nelle erogazioni può dipendere la loro sopravvivenza». Anche Emanuele Cera (Forza Italia) ha rivolto un invito alla collaborazione: «Il comparto agropastorale è in crisi, se muore la produzione primaria muore tutta la Sardegna. Occorre far fronte comune per dare risposte a contadini e pastori».
La Commissione sentirà nei prossimi giorni l’assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia e i vertici di Argea e Laore. Sullo stato di avanzamento delle pratiche del Psr e degli aiuti regionali sarà presentato un monitoraggio a scadenza bimestrale: «E’ quello che abbiamo chiesto alle agenzie agricole – ha detto il presidente della Quinta Commissione Piero Maieli – in questo modo anche il Consiglio, con la situazione aggiornata periodicamente, potrà intervenire a supporto della macchina amministrativa».