Sintesi della seduta n. 65

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 65

Giovedì 17 aprile 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 10 e  45

– Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni e interrogazione.
– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Antonio PIU, Giuseppe MELONI e Barbara MANCA, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Antonello FLORIS, Corrado MELONI, Paolo TRUZZU, Maria Francesca MASALA, Roberto DERIU, Sebastiano COCCO, Gianluca MANDAS, Maria Laura ORRÙ, Sandro PORCU, Umberto TICCA, Fausto PIGA, Alice ARONI, Angelo COCCIU, Stefano SCHIRRU, Francesco Paolo MULA, Alessandro SORGIA, Cristina USAI, Stefano TUNIS, Luca PIZZUTO, Roberto Franco Michele LI GIOI, Gianluigi RUBIU e Giuseppe FASOLINO.
Articolo 7
Emendamento numero 216: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2301: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2302: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2365: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2304: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8
Emendamento numero 2305: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
– Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto il consigliere Antonello PERU.
Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 14 e 04
(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 10 e 47 alle ore 10 e 48; dalle ore 10 e 58 alle ore 11 e 02; dalle ore 11 e 50 alle ore 11 e 53, dalle ore 13 e 37 alle ore 14 e 03)

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus (gg)

Nota stampa della seduta n. 64

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 64 – Pomeridiana

Mercoledì 16 aprile 2025

Manovra 2025-2027: approvati gli articoli 5, 6, 7 del Dl 85;

Il Consiglio è convocato giovedì 17 aprile alle 10.30

Il presidente Comandini ha aperto i lavori della seduta pomeridiana con gli emendamenti all’articolo 4 della manovra finanziaria.

L’Aula ha respinto gli emendamenti dell’opposizione a partire dal 1466 mentre ha approvato gli emendamenti di Giunta 2284, 2288 e 2285.

Il primo riguarda il progetto di ricerca sulle proprietà della pompia, un agrume antico tipico della Baronia. Non sono previsti maggiori oneri a carico della Regione.

Il secondo prevede 1,7 milioni di euro per gli indennizzi agli imprenditori agricoli che abbiano distrutto con misure fitosanitarie obbligatorie colture infestate da organismi nocivi.

Il terzo emendamento prevede il ruolo della Regione dentro la Fondazione Bonifiche sarde, “erede di una lunga tradizione di innovazione tecnologica nelle pratiche agricole”. L’emendamento non prevede maggiori oneri. (C.C.)

L’Aula è passata, quindi, all’esame dell’articolo 5 “Disposizioni in materia di lavoro”. Dopo il parere sugli emendamenti, espresso dal presidente della Terza commissione con parere conforme della Giunta, tranne sul 215 (contrario da parte della Commissione e favorevole da parte della Giunta), è intervenuto Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20Venti). Il consigliere ha ricordato i dati positivi sulla disoccupazione, per l’anno 2024, presentati dall’assessora Desirè Manca sulla stampa e ha evidenziato che finalmente la Sardegna è tornata “nella fascia che le è tradizionalmente attribuita, cioè non quella più vicina alle regioni del Mezzogiorno, ma intermedia rispetto alle regioni del Nord Italia”. Tunis ha ricordato anche che dal primo gennaio è sparito il reddito di cittadinanza e questo ha portato, nuovamente, le persone a cercare lavoro, sottolineando che l’assessora Manca ha, implicitamente, fatto un complimento alle politiche del Governo Meloni.

Per Tunis il dato più importante è la riduzione degli inoccupati, ossia quelli che non lavorano e che non cercano lavoro. Si tratta di dati che fanno essere ottimisti verso il futuro dell’occupazione in Sardegna. Per stabilizzare questo andamento, ha continuato Tunis, “abbiamo bisogno di un’economia più forte, di integrare il fattore del capitale umano, non soltanto sul piano degli incentivi, ma anche sul piano del potenziamento delle attività sulla formazione professionale”. Alessandro Sorgia (Misto) ha annunciato il ritiro dell’emendamento 399 e ha criticato il testo dell’articolo in cui manca un piano strutturale di intervento, manca un piano contro il precariato, contro l’abbandono scolastico e la disoccupazione giovanile, manca un piano per la formazione e per contrastare il lavoro povero. Un articolo 5, secondo Sorgia, che mostra tutte le contraddizioni delle politiche sul lavoro della maggioranza, senza interventi strutturali ma soltanto emergenziali. Sorgia ha ricordato che i dati parlano della Sardegna come una delle regioni con il tasso di disoccupazione giovanile più alto d’Europa e ha evidenziato che manca un piano industriale per Portovesme. “Devo dire che ho appreso con favore i progetti nei Comuni per laureati e per diplomati, ma serve però un meccanismo trasparente di selezione che purtroppo non esiste. Occorre una seria valutazione dei risultati, ma soprattutto un piano affinché la loro assunzione sia stabile”. Per Sorgia, infine, i due milioni stanziati per il fondo emergenziale non sono risolutivi.

Fausto Piga (FdI) si è soffermato sul comma 5 che “autorizza la spesa complessiva di euro 25.000.000, di cui euro 5.000.000 per l’anno 2025 ed euro 10.000.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, per il finanziamento di un progetto sperimentale finalizzato all’attivazione di appositi progetti occupazionali per disoccupate e disoccupati laureati e diplomati da attivarsi nei comuni e loro forme associative, relativamente ad azioni di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico”.  Il consigliere ha chiesto alla Giunta cosa sia cambiato da agosto a oggi, visto che “nella variazione di bilancio di agosto l’avevate abrogata nonostante le critiche dell’opposizione”.  Piga ha accolto favorevolmente il passo indietro della Giunta. Sul calo della disoccupazione, poi, il consigliere ha affermato che è un motivo d’orgoglio anche per la minoranza e che premia le politiche attuate dal Governo Meloni. Sicuramente, anche per Piga, ha inciso la modifica del Reddito di cittadinanza in politica attiva del lavoro. Il consigliere di FdI ha inoltre rilevato la necessità di potenziare la formazione professionale per garantire lavoro stabile e consentire alle aziende di trovare il personale qualificato di cui hanno bisogno.

Paolo Truzzu, capogruppo di FdI, si è detto sorpreso da alcune dichiarazioni dell’assessora Manca, soprattutto sul fatto che la disoccupazione sia stata mai così bassa. I dati, secondo Truzzu, devono da un lato creare un motivo di soddisfazione, ma anche stimolare a utilizzare al meglio le risorse. Tema importante, per il capogruppo, è l’utilizzo dei fondi per la formazione professionale sia per garantire l’ingresso nel mondo del lavoro a chi ne è fuori sia per formare coloro che già lavorano nelle aziende. Truzzu ha anche annunciato un emendamento per promuovere il lavoro nei piccoli comuni sotto i 3000 abitanti come azione di contrasto allo spopolamento dei piccoli centri.

Franco Mula (FdI) ha ricorda le critiche dell’assessora Desirè Manca all’ex presidente Solinas. Il consigliere ha sottolineato che, a differenza loro, l’attuale minoranza è contenta se le cose vanno bene perché vuol dire che si sta procedendo nella direzione giusta. Per Mula bisogna pensare ai giovani ed evitare che siano costretti a lasciare la Sardegna per avere opportunità di lavoro e, d’accordo con il suo capogruppo, ha sottolineato l’importanza di migliorare la formazione professionale.

Anche per Maria Francesca Masala (FdI), vice presidente della Seconda commissione, l’articolo 5 rappresenta una linea di intervento emergenziale con azioni frammentate e non c’è uno strumento strutturato. Per la consigliera si assiste alla proliferazione di misure assistenziali. Per Masala servono politiche attive e innovative perché la Sardegna ha bisogno di un mercato del lavoro dinamico. Servono misure con un approccio integrato orientato allo sviluppo la cui efficacia sia valutabile. Per Masala il testo in esame dimostra una povertà di idee.

L’Aula ha quindi approvato il testo dell’articolo 5 e gli emendamenti della Giunta n. 2289, che al comma7 elimina la parola “emergenziale”, l’emendamento n. 2363 all’emendamento n. 2289, che dopo le parole “crisi occupazionali” sono aggiunte le seguenti “anche laddove” e dopo le parole “parti sociali” è aggiunto il periodo “a decorrere dall’anno 2026 si provvede nei limiti delle risorse dei singoli bilanci regionali a ciò destinate annualmente per le medesime finalità”. Approvato anche l’emendamento della Giunta n. 2290 che destina per ciascuna annualità 2025,2026, 2027 la spesa di 200mila euro per l’Università di Cagliari e altrettanti per l’Università di Sassari per l’attuazione di politiche che promuovano la cultura imprenditoriale, della sostenibilità, dell’innovazione e del fare attraverso il progetto Contamination Lab.

Il presidente Comandini ha sospeso la seduta e convocato una Conferenza dei capigruppo. (eln)

Alla ripresa dei lavori, l’Aula ha approvato l’emendamento aggiuntivo n.215 (Peru e più) che introduce l’articolo 5 bis. La norma stanzia 2,64 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2025 , 2026 e 2027 per la prosecuzione dei “progetti in utilizzo” a favore dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro attraverso procedure di licenziamento collettivo.

Il presidente Comandini ha quindi messo in discussione l’art.6 (Disposizioni in materia di enti locali e urbanistica).

Acquisito il parere sugli emendamenti da parte del presidente della Commissione Bilancio e della Giunta, il presidente ha dato la parola al capogruppo del Pd Roberto Deriu che ha comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo.

Il capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu ha invece annunciato il ritiro dell’emendamento n.396.

Ha quindi preso la parola per il primo intervento nella discussione sull’art. 6 il consigliere Franco Mula (Fratelli d’Italia): «Mi sarei aspettato maggiori risorse per il settore urbanistico per poter poi ragionare su una revisione complessiva della legge urbanistica – ha detto Mula – non c’è nulla di tutto questo. Trovo invece fondi per l’estensione del Ppr alle zone interne. E’ una misura anacronistica che non tiene conto dello spopolamento di quelle aree. Abbiamo ancora l’idea di andare ad applicare un piano che non serve a nulla».

Negativo anche il giudizio di Antonello Floris (Fratelli d’Italia): «Anch’io mi sarei aspettato un finanziamento per mettere ordine alle varie leggi di settore – ha detto Floris – si pensa invece all’estensione del Ppr alle zone interne. In questo modo si bloccherà tutto, non sarà possibile nemmeno costruire un deposito per gli attrezzi in campagna. Noi siamo contrari, non si riesce a fare l’ordinario, come il recepimento del decreto “Salva-Casa”, e si pensa invece a misure straordinarie». Secondo Floris, l’estensione del Ppr alle aree interne non servirà nemmeno a bloccare la speculazione energetica: «Per far questo serve pianificare, cosa che non si fa da 40 anni – ha detto Floris – l’articolo mette in campo risorse esigue e le poche stanziate rischiano di fare danno. Stiamo complicando la vita ai nostri concittadini».

I consiglieri Valdo Di Nolfo (Uniti per la Todde) e Maria Laura Orrù (Avs) hanno comunicato il ritiro degli emendamenti dei rispettivi gruppi. La consigliera Orrù ha poi difeso l’operato dell’assessorato: «Penso, al contrario dei colleghi della minoranza, che l’assessorato abbia fatto un buon lavoro. Certo ci sarebbero volute più risorse però ci sono misure importanti per la cyber security che rappresenta un grosso problema della Regione.

Anche Sandro Porcu (Orizzonte Comune) e Paola Casula (Sinistra Futura) hanno comunicato il ritiro dei propri emendamenti. Casula ha poi espresso apprezzamento per l’attenzione mostrata nei confronti del sistema degli enti locali: «Nel mio comune, Guasila, abbiamo subito un attacco informatico e sappiamo quanto sia difficile contrastare i pirati della rete. Bene quindi le misure per la cyber sicurity». Da sottolineare, secondo Casula, anche i maggiori fondi ai comuni per lo svolgimento delle funzioni delegate.

Positivo anche il giudizio di Gianluca Mandas (M5S): «In questo articolo ci sono tantissime azioni che danno gambe ad alcuni temi di cui abbiamo parlato come la cyber sicurity e il sostegno a Comuni, Province e Città Metropolitane – ha detto Mandas – per il resto, quando si parla di estensione del Ppr alle zone interne non si introducono divieti ma si chiariscono delle regole per consentire ai comuni di poter pianificare. In questo articolo c’è grande lungimiranza».

Critico invece il capogruppo di FdI Paolo Truzzu: «La questione più importante all’interno dell’art.6 è l’incremento per il Fondo Unico degli enti locali – ha sottolineato Truzzu – sono state stanziate molte risorse, il problema si porrà per la gestione delle spese correnti che, se legate agli investimenti, sono una cosa positiva. Noi proponiamo un ulteriore incremento del Fondo Unico portandolo a 90 milioni di euro». Riguardo alla decisione di estendere il Ppr alle zone interne Truzzu ha ironicamente ringraziato la maggioranza: «Siamo contenti – ha detto – in questo modo ci darete l’opportunità di vincere le prossime elezioni».

Per Francesco Agus (Progressisti): «Il tema principale dell’art.6 è quello dell’incremento del Fondo Unico di 60 milioni di euro che a novembre diventeranno probabilmente 100 con la variazione di bilancio. Dare adesso una certezza ai Comuni era una necessità – ha detto Agus – c’è però un altro dato: la progressiva riduzione delle risorse trasferite dallo Stato alla Sardegna. E’ un tema che occorre affrontare magari anche con un passaggio a livello ministeriale. C’è la sensazione che stiamo utilizzando risorse nostre per sostituirci allo Stato».

Secondo Giuseppe Fasolino (Riformatori), l’art.6 è uno dei più importanti della legge di stabilità: «Gli enti locali sono un settore nevralgico – ha detto Fasolino – è fondamentale stanziare più risorse possibili. E’ stato fatto anche in passato. Lo scorso anno sono stati stanziati 100 milioni per opere di interesse comunali con una suddivisione che seguiva i criteri del Fondo Unico. In questo modo i comuni hanno potuto spendere le risorse». Sul dramma dello spopolamento, l’ex assessore al bilancio della Giunta Solinas ha detto: «Certo lo spopolamento non è legato al Ppr però bisogna guardare alla storia e dire cosa è successo nei comuni che hanno dovuto adeguare i Puc al Ppr. Non basta estendere il Ppr alle zone interne, si rifletta su cosa è successo in passato. Possiamo ancora riflettere: le regole vanno bene se indicano una strada, ma se la strada diventa troppo stretta allora nascono le difficoltà. Il rischio è bloccare lo sviluppo nelle zone interne».

Il presidente Comandini ha quindi messo in votazione gli emendamenti.(Psp)

Approvati gli emendamenti di Giunta 2292, 2293 e 2297.

Il primo abroga il comma 8 dell’articolo 6 mentre il secondo prevede lo stanziamento del fondo unico per le autonomie locali , comprensivo di un milione di euro per la città metropolitana di Sassari, come previsto dall’emendamento orale all’emendamento 2293 illustrato dall’assessore Giuseppe Meloni.

Il terzo emendamento prevede 600 mila euro per l’aggiornamento del Piano paesistico regionale.

Approvati anche gli emendamenti di Giunta  2299 e 2300.

Il secondo prevede uno stanziamento di 40 mila euro per servizi informatici connessi al sistema infrastrutturale per le aree idonee mentre il primo stabilisce che “nelle more del completamento del processo di riordino delle province e città metropolitane, le funzioni in materia di paesaggio sono esercitate dai Comuni”.

Approvato il testo dell’articolo 6, il Consiglio è passato agli emendamenti aggiuntivi, che sono stati bocciati o ritirati.

Approvati, invece, altri emendamenti della Giunta.

Il 2291 e il 2348 prevedono 160 mila euro per lo studio di progettazione e direzione  dell’esecuzione della nuova infrastruttura SIRD IDT, cioè il sistema informativo territoriale regionale che consente l’analisi del territorio ai fini della pianificazione.

Via libera anche al 2295 (Giunta) che prevede 150 mila euro anno per tre anni per i compensi del personale istruttore in materia di verifiche di coerenza e autorizzazioni paesaggistiche; sì anche al 2206 con 700 mila euro per gli incarichi di aggiornamento del Piano paesistico regionale.

Approvato l’emendamento di Giunta 2298 che prevede 911 mila euro come contributo complessivo in favore di alcune Unioni di Comuni: Basso Campidano, Fenici, Barigadu, Logudoro, Bassa Valle del Tirso, Ogliastra, Monte Idda, Metalla e il Mare. (C.C.)

L’aula è poi passata all’esame dell’articolo 7. I capigruppo hanno ritirato tutti gli emendamenti.  Il consigliere Peru (Sardegna al Centro20venti) , a nome del gruppo, ha mantenuto solo il 216. Il consigliere Stefano Schirru (Misto)  ha detto  che tutti  i 400  emendamenti presentati con il collega Sorgia hanno l’obiettivo di  sensibilizzare il Consiglio sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Prima di ritirarli – ha detto Schirru – vorrei sentire l’assessore.  E’ poi intervenuto Giuseppe  Fasolino (Riformatori sardi) che  ha spiegato che tra gli emendamenti, c’era quello che riguarda la sopraelevata del porto di Golfo Aranci. Anche lui ha chiesto un impegno all’assessore  per  trovare le risorse per abbattere questa sopraelevata. L’assessore ai lavori pubblici Piu  ha rassicurato il Consigliere Schirru. Il capitolo di bilancio che esiste per l’abbattimento delle barriere architettoniche – ha affermato –  adesso si può estendere  anche negli edifici pubblici dei comuni . Sulla sopraelevata  Piu ha aggiunto  che si farà un sopralluogo perché la situazione è delicata.  Schirru ha ritirato gli emendamenti e ha annunciato la presentazione di  odg sull’argomento.

Dopo una breve pausa,  per dare modo agli uffici di organizzare gli emendamenti, il Presidente Comandini  ha  reso noto che dopo i ritiri sono rimasti gli emendamenti  2303, 1387, 216, 1002, 1003, 1900, 1385, 1389, 1425,1430, 1440, 1479. 2301,2302 e 2304.

Alessandro Solinas, presidente della Terza commissione , ha dato parere favorevole sugli emendamenti 2303, 2301, 2302, 2304, Sugli altri ha invitato al ritiro. Il parere della giunta è conforme.

Sull’art 7, in discussione generale,  sono intervenuti :  Giovanni Chessa (FI)che  ha fatto notare che l’assessore non ha una vera politica sulla edilizia popolare. A volte è meglio demolire – ha detto – che ristrutturare.  Per Chessa ci  vuole una politica seria abitativa: “Trovate le giuste somme per costruire case dignitose”;  Antonello Floris (FdI) secondo cui il bilancio è spoglio di alcune voci ma di aver avuto ampie assicurazione dall’assessore Piu per esempio sull’abbattimento degli incroci a raso sulla 554.

L’emendamento della giunta 2303 è stato approvato.

L’emendamento 2303 della giunta, presentato all’art. 7 sostituisce il comma 14 autorizzando la spesa complessiva di 5.500.000 per l’istituzione del SIL, il sistema informativo dei lavori pubblici. Sono previsti 1.000.000 per l’anno 2025 e euro 1.500.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per l’implementazione del sistema informativo dei lavori pubblici. Altri 500.000 per ciascuno per gli anni 2025, 2026 e 2027 sono stanziati per l’attività di assistenza tecnica e presidio del sistema.

Il testo dell’articolo 7, emendato oralmente dall’assessore Meloni e dal consigliere Valter Piscedda (Pd) è stato approvato.

Sull’emendamento 1387 (Truzzu e più) sono interventi Corrado Meloni (Fratelli d’Italia),  Emanuele Cera (Fratelli d’Italia),   Franco Mula (Fratelli d’Italia),   Antonello Floris (Fratelli d’Italia).

L’emendamento 1387 è stato bocciato. I lavori sono stati interrotti. Il Consiglio è stato convocato per domani alle 10,30. (R.R.)

Sintesi della seduta n. 64

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 64

Mercoledì 16 aprile 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 16 e  12

– Congedi.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).

Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Gian Franco SATTA, Desirè Alma MANCA, Giuseppe MELONI e Antonio PIU, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Emanuele CERA, Paolo TRUZZU, Angelo COCCIU, Umberto TICCA, Giuseppe FRAU, Luca PIZZUTO, Stefano TUNIS, Alessandro SORGIA, Fausto PIGA, Francesco Paolo MULA, Maria Francesca MASALA, Roberto DERIU, Antonello FLORIS, Valdo DI NOLFO, Maria Laura ORRÙ, Sandro PORCU, Paola CASULA, Gianluca MANDAS, Francesco AGUS, Giuseppe FASOLINO, Antonello PERU, Giovanni CHESSA, Corrado MELONI, Michele CIUSA, Stefano SCHIRRU, Valter PISCEDDA.
Articolo 4
Emendamento numero 2284: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2347: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2364: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2287: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2288: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2285: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5
Emendamento numero 2289: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2368: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2290: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 215: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6
Emendamenti numero 2292 = 309 = 1944: approvati per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2293 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2297: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2299: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2300: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2348: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2291: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2295: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2296: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2369: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2298: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7
Emendamento numero 2303: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
E’ intervenuto il consigliere Alessandro SOLINAS.

Riconvocazione: giovedì 17 aprile 2025 alle ore 10 e 30.

Fine: ore 20 e 33
(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 16 e 57 alle ore 17 e 10; dalle ore 18 e 00 alle ore 18 e 08; dalle ore 19 e 36 alle ore 19 e 37; dalle ore 19 e 47 alle ore 19 e 55; dalle ore 20 e 31 alle ore 20 e 32).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus (am)

Nota stampa della seduta n. 63

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 63 – Antimeridiana

Mercoledì 16 aprile 2025

Legge di stabilità, approvati gli articoli 3 e 4. I lavori riprendono nel pomeriggio alle 16.00.

Cagliari 16 aprile 2025 – La seduta è stata aperta dal presidente del Consiglio, Piero Comandini, che dopo le formalità di rito ha annunciato la discussione dell’articolo 3 e degli emendamenti del Dl 85 (Giunta).

Il presidente della commissione Bilancio, Alessandro Solinas (M5S) ha dunque espresso i pareri di competenza sulle proposte modificative e la Giunta ha espresso parere conforme a quello del relatore, con l’eccezione del parere favorevole all’emendamento 2243 (Pizzuto e più).

Il capogruppo Ciusa (M5S) e Deriu (Pd) hanno comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti presentati all’articolo 3 dai consiglieri aderenti ai rispettivi gruppi consiliari.

Il primo intervento nella discussione generale è stato quello della consigliera Alice Aroni (Misto-Udc) che ha rivolto critiche puntuali sui singoli commi dell’articolo che tratta i temi dell’istruzione e della ricerca. L’esponente della minoranza ha lamentato l’assenza di misure strutturali ed ha stigmatizzato lo stanziamento di cui al comma 3 che destina risorse all’università di Cagliari per le borse dei dottorati di ricerca, con l’esclusione dell’ateneo di Sassari. Aroni ha lamentato inoltre l’assenza di misure adeguate per combattere la dispersione scolastica e ha manifestato dubbi per le somme destinate all’Aci di Sassari per un corso sulla sicurezza stradale.

Il consigliere Fdi, Fausto Piga, ha incentrato il suo intervento sulla proposta di legge avanzata dal suo gruppo di appartenenza in materia di giovani e ne ha auspicato la calendarizzazione nella competente commissione consiliare, ad un anno dalla presentazione. L’esponente della minoranza si è detto pronto ad un confronto con tutte le forze politiche sulle misure da adottare per favorire più efficaci politiche giovanili in Sardegna.

Il capogruppo, Sandro Porcu (Oc) e successivamente il capogruppo Sebastiano Cocco (UpT) sono intervenuti per annunciare il ritiro degli emendamenti presentati dai consiglieri aderenti ai rispettivi gruppi consiliari.

Francesca Masala (FdI), ha definito i contenuti dell’articolo 3 “un occasione sprecata” per far sì che istruzione e ricerca possano essere considerate “il cuore pulsante di una strategia di sviluppo per l’Isola” ad incominciare dalle risposte attese per fermare lo spopolamento e la marginalizzazione di alcuni territori. L’esponente della minoranza ha parato di “interventi frammentati senza alcuna strategia” e di “misure scollegate senza uno sviluppo unitario”, rivolgendo critiche ad alcuni stanziamenti in particolare, ad incominciare da quello che vincola per 17 anni gli stanziamenti per il corso di ingegneria nautica nella sede universitaria distaccata di Olbia e a quello che attribuisce 500mila euro all’Aci per un corso sulla sicurezza stradale soltanto a Sassari.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento della consigliera Cristina Usai (FdI) che ha denunciato una scarsa progettualità ed ha detto che “l’articolo 3 è scarno e povero di contenuti e risorse”.

«Nell’articolo 3 emerge la solita logica contributiva», le ha fatto eco il consigliere Alessandro Sorgia (Misto-Lega) che ha lamentato “’l’assenza di strategia sui delicati temi dell’istruzione e della ricerca”. A giudizio dell’esponente della minoranza “sono presenti soltanto interventi tampone e mancano misure sulla dispersione scolastica e per valorizzare l’alternanza scuola-lavoro».

Il capogruppo FdI, Paolo Truzzu, ha sintetizzato le proposte della minoranza per quanto attiene i contenuti dell’articolo 3: maggiori risorse per le scuole paritarie; potenziamento dell’insegnamento dell’inglese per i bambini; risorse per le associazioni specializzate negli scambi di istruzione a livello internazionale; più stanziamenti a favore degli studenti con disabilità e rilancio del ruolo del Crs4 nel campo della ricerca.

Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, ha auspicato l’incremento delle risorse per le scuole paritarie: «Da tempo vengono stanziati 18 milioni ma è necessario aumentare tale importo anche in considerazione dei costi cresciuti nel corso degli anni, si pensi all’energia, agli affitti, alle spese per il personale». (A.M.)

Camilla Soru (Pd), presidente della Seconda commissione, è intervenuta per sottolineare che i 17 milioni previsti nel comma 3 sono stati necessari, ha detto, per mettere una pezza ai tagli del Governo “che ha deciso di decimare i finanziamenti per le Università”.  Fondi ha detto, che se non ci fossero stati i tagli del governo, sarebbero stati importanti per altri interventi come per le scuole paritarie, soprattutto nella fascia 0-3, ma anche per consentire ai giovani di uscire dalla scuola dell’obbligo con un livello di conoscenza dell’inglese almeno B2 per poi arrivare al C1, all’Università, e per aiuti agli studenti disabili. “Quindi se volete veramente darci una mano a fare meglio – ha detto – aiutateci a chiedere a gran voce a questo Governo di smetterla di depredare il futuro delle ragazze e dei ragazzi”.

Paolo Truzzu, capogruppo di FdI, ha chiesto al presidente una sospensione per una Conferenza dei capigruppo. Il presidente Comandini ha accolto la richiesta.

Alla ripresa dei lavori, dopo una serie di emendamenti respinti, l’Aula ha approvato il testo dell’articolo 3. Truzzu (FdI) ha poi annunciato il ritiro degli emendamenti 868, 869, 874, 902, 907, 912, 1130 e 1131. Ritirato anche l’emendamento 2281 della Giunta, così come gli emendamenti a firma dei consiglieri del Gruppo Avs.

Approvato l’emendamento 2279 della Giunta “Disposizioni in materia di istruzione e ricerca”. Questo emendamento autorizza la spesa di 3.743.600 euro (1.142.100  per il 2025, 1254.300 per il 2026 e 1347.200 per il 2027) per istituire e rendere operativo presso l’Università di Sassari, il Dipartimento  di Innovazione con sede a Olbia e le attività didattiche e di formazione.

Respinto l’emendamento 817 (Agus e Pintus) per cui c’era l’invito al ritiro. Il testo prevedeva una spesa annua per il 2025, 2026 e 2027 per le Università di Cagliari e Sassari per l’attivazione e il potenziamento del servizio di supporto di assistenza psicologica negli Atenei.

Franco Mula (FdI) ha chiesto spiegazioni sul ritiro dell’emendamento 2281 della Giunta e ha chiesto di poterlo riesaminare nella Conferenza dei capigruppo perché, a suo parere, potrebbe danneggiare i territori come il Nuorese. Il presidente Comandini ha spiegato che quell’emendamento era una norma intrusa e il ritiro non è stata una decisione presa contro un territorio. Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca  ha annunciato il ritiro dell’emendamento 1694 sul potenziamento del sistema educativo 0-6 anni delle scuole dell’Infanzia non statali e la presentazione di un ordine del giorno condiviso vista la disponibilità della maggioranza.

Approvato anche l’emendamento 2243 (Pizzuto e più), sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza. L’emendamento 2243 (Pizzuto e più) prevede l’ampliamento dell’offerta formativa universitaria valorizzando le specificità del territorio del Sulcis Iglesiente . Si autorizza la spesa a favore dell’università di Cagliari per due edizioni annuali (sede di Iglesias)  del master universitario in “Progettazione per la transizione sostenibile dei territori post industriali “ per gli anni accademici 2025/2026 e 2026/2027, per gli esercizi finanziari 2025, 2026 e 2027  rispettivamente per 40.000, 200.000 e 160.000 euro. 200.000 euro in totale (40.000 per il 2026, 160.000 per il 2027) sono stati stanziati per il master universitario in “Raw materials engineering and territorial regeneration” per la sede di Iglesias. Per la sede di Carbonia l’emendamento prevede uno stanziamento di 250.000 per una edizione biennale del master universitario in “Regia e produzione di documentari”; 250.000 per due edizioni annuali del Master universitario in “Management per il cinema e l’audiovisivo”: 260.000 per l’edizione biennale del master universitario in “Sceneggiatura”. L’emendamento autorizza lo studio relativo all’istituzione del centro di ricerca sui linguaggi e le pratiche del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità per una spesa di 170.000 a partire dal 2025.  Autorizzata anche la spesa di 130.000 per l’attivazione del master in Regia e produzione di documentari”, un contributo di 380.000 alla fondazione umanitaria Sardegna per l’utilizzo e le attività in collaborazione con la Cineteca sarda. Infine sono previsti: un contributo di 200.000 euro a favore del Consorzio promozione attività universitarie del Sulcis iglesiente; 510.000 euro  per l’attivazione di due corsi di laurea nelle sedi Carbonia e Iglesias sulle tematiche del cinema e audiovisivi e all’ingegneria applicata alla riconversione mineraria.  Per l’università di Sassari  per sostenere i corsi universitari in Servizio sociale  sono stati stanziati 245.000 euro e 70.000 per investimenti di infrastrutturazione relativa al corso di laurea in Servizio sociale e politiche sociali .

Luca Pizzuto (Sinistra Futura) ha ringraziato i colleghi, e in particolare l’assessora Portas e l’assessore Meloni, per il grande lavoro fatto per arrivare a questo risultato “che può sembrare banale ma che per il nostro territorio non lo è, perché il ritorno dell’Università è sempre un’azione di riconversione e rinascita per i territori, soprattutto per un territorio come il nostro, che si trova in una fase di sofferenza e di difficoltà”. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di aprire a “nuove prospettive, a nuove economia e partendo dal sapere, dall’istruzione e dall’Università”. Pizzuto ha anche sottolineato la collaborazione che c’è stata tra l’area politica di Iglesias e di Carbonia e ha voluto dedicare questo risultato a una giovane ricercatrice, mancata un anno fa, Sara Pau.

L’Aula ha poi approvato gli emendamenti della Giunta 2280, 2282 e 2283.

Il 2280 prevede un’integrazione delle risorse regionali senza comportare maggiori oneri a carico del bilancio regionale per garantire le borse di studio a tutti gli universitari in possesso dei requisiti richiesti. Il 2282 approvato dall’Aula autorizza la spesa complessiva di 2.500.000 (700.000 per il 2025, 1800.000 nel 2026) destinata alla realizzazione di azioni a supporto e promozione della candidatura del sito minerario di Sos Enattos a Lula a ospitare l’Einstein Telescope. Il 2283 Giunta  autorizza la spesa di 84.500 per l’anno 2025 e di euro 95.000 per gli anni 2026 e 2027 per garantire l’assistenza informatica, la manutenzione ordinaria, la gestione, il servizio hosting, la formazione e il supporto agli utenti del sistema informativo anagrafe regionale edilizia scolastica. 38.500 euro per l’anno 2025 e 25.000 euro per  ciascuno degli anni  2026 – 2027  sono stati stanziati per garantire l’implementazione e le manutenzioni evolutive del sistema informativo anagrafe regionale edilizia  scolastica.

Il presidente Comandini ha, poi, aperto la discussione sull’articolo 4 “disposizioni in materia di agricoltura” e sugli emendamenti, dopo il parere espresso dal presidente della Terza commissione e dalla Giunta. (eln)

Sull’articolo 4 ha preso la parola in discussione generale l’on. Gigi Rubiu (FdI) che ha criticato tra l’altro “la mancanza di fondi per gli interventi sulle strade rurali, appena due milioni: è un’offesa per le aziende agricole”.  Per Alessandro Sorgia (Lega Sardegna) “non si capiscono indirizzi e obiettivi di questo articolo nel campo dell’agricoltura. Un settore che ha bisogno di riforme strutturali e non di micro interventi”.

A seguire Emanuele Cera (FdI), che ha detto: “Assessore Satta, lei deve invertire la rotta e dimostrare coraggio, che non ritrovo nelle scelte di questa finanziaria”. L’oratore ha parlato della necessità del potenziamento dei consorzi di bonifica e “di uno dei principali settori produttivi dell’isola che in provincia di Oristano forma gran parte del Pil”.

Per l’on. Fausto Piga (FdI)  “c’è preoccupazione, soprattutto dopo le audizioni delle organizzazioni dell’agricoltura. Occorre fare di più, a cominciare dai ritardi sui pagamenti dei contributi del settore agropastorale”. L’oratore ha esaltato però il lavoro di promozione effettuato dalla Regione in occasione del Vinitaly di Verona, la settimana scorsa.

Ha poi preso la parola l’on. Franco Mula (FdI), che ha consigliato all’assessore Satta “maggiore attenzione anche se i problemi in agricoltura sono tanti”. Mula ha sollevato la necessità di prevenzione per le cavallette e ristori per i pescatori danneggiati dalle infestazioni del granchio blu.

A seguire Cristina Usai, sempre per Fratelli d’Italia: “Siamo allo spezzatino degli interventi, non c’è una visione generale per migliorare la produttività delle aziende sarde”.

Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti e così Sandro Porcu per Orizzonte comune.

Fai banchi di Forza Italia il consigliere Maieli ha segnalato il problema della vaccinazione mentre il presidente della commissione, Antonio Solinas (Pd), ha detto che “sono maturi i tempi per una riforma delle agenzie e la costituzione di una agenzia unica per l’agricoltura”.  

Secondo Solinas “ll problema del Gal non è più rinviabile: stabiliamo una volta per tutte la sua natura giuridica. In questa Finanziaria c’è un segnale importante sugli insetti utili per prevenire i danni nell’agricoltura. Va fatta chiarezza: nel 2024 avevamo una situazione drammatica per la blue tongue. Quest’anno siamo partiti in anticipo e  in Sardegna sono arrivati 700.000 vaccini”.(C.C:)

L’Aula ha quindi respinto tutti gli emendamenti soppressivi (totali e parziali) dell’art.4.

Approvato l’emendamento della Giunta n.2286 che riduce da 11,8 milioni a un milione di euro per il Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC) del Programma di sviluppo Rurale e del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR)-Organismo pagatore di Argea

Via libera anche all’emendamento orale presentato da Paolo Truzzu (FdI) che autorizza la spesa di 300mila euro per ciascuno degli anni 2025,2026 e 2027 a favore del Comune di Ozieri per alcuni interventi nell’ippodromo di Chilivani.

L’Aula ha quindi approvato il testo dell’articolo 4.

Si è poi passati all’esame degli emendamenti aggiuntivi gran parte dei quali sono stati ritirati.

Approvato l’emendamento n. 72 (Corrias) che, al comma 20, modifica le parole “distretto irriguo” in “comprensorio consortile”.

Il presidente Comandini ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio alle 16.

(Psp)

Sintesi della seduta n. 63

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 63

Mercoledì 16 aprile 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 10 e  41

– Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: interrogazioni.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Giuseppe MELONI, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Michele CIUSA, Roberto DERIU, Alice ARONI, Fausto PIGA, Sandro PORCU, Maria Francesca MASALA, Cristina USAI, Sebastiano COCCO, Alessandro SORGIA, Paolo TRUZZU, Umberto TICCA, Camilla Gerolama SORU, Maria Laura ORRÙ, Stefano SCHIRRU, Francesco Paolo MULA, Alessandro PILURZU, Gianluigi RUBIU, Luca PIZZUTO, Emanuele CERA, Francesco AGUS, Antonello PERU, Piero MAIELI e Antonio SOLINAS.
Articolo 3
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2279: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2443: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2280: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2282: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2283: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4
Emendamento numero 2286: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 72: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti i consiglieri Francesco Paolo MULA e Paolo TRUZZU.

Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 13 e 50

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 11 e 43 alle ore 11 e 50; dalle ore 13 e 37 alle ore 13 e 38).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus (gg)

Nota stampa della seduta n. 62

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 62 – pomeridiana

Martedì 15 aprile 2025

 

Legge di Stabilità, approvato l’articolo 2.  I lavori riprendono domani alle 10.30

Alla ripresa dei lavori pomeridiani il  presidente Comandini ha dato la parola all’on. Antonello Floris (FdI), che ha detto: “Nel 2020 la precedente Giunta ha dovuto lavorare sull’emergenza Covid e i risultati si sono visti, dato che eravamo in zona bianca e con un basso numero di vittime. Io non ho mai attaccato l’assessore Bartolazzi ma a distanza di un anno vedere invece una specie di riformina sanitaria, che di tutti si occupa tranne che dei problemi sanitari dei sardi non va bene. Questa vostra legge, così come è, non è votabile”.

Dai banchi di Forza Italia il consigliere Piero Maieli ha detto rivolto ai colleghi di maggioranza del Sassarese: ”Cosa avete intenzione di fare sulle assunzioni della Asl 1? Se questa dotazione finanziaria fosse mantenuta si preannuncia una contrazione dei servizi a cominciare dal pronto soccorso di Alghero”.

Approvato l’emendamento 2274 e 2277 della Giunta, che abroga il comma 8 dell’articolo 2 mentre sul 2277  (che abroga il comma 13 del medesimo articolo) dopo gli interventi di Truzzu e Schirru il capogruppo del Pd Deriu ha chiesto un minuto di sospensione. Al termine l’emendamento è stato approvato.

Sull’emendamento 250 sono intervenuti a difesa i consiglieri Peru e Sorgia, ma l’assessore Meloni (Programmazione) ha detto: “Stiamo parlando delle rette dei minori da inserire nelle strutture ma sono stati i Comuni a dirci che preferiscono uno stanziamento generale e valutare volta per volta”. L’emendamento è stato respinto.

Via libera dell’Aula al 2246 (Pizzuto e più) che prevede 7,6 milioni di euro per integrare i tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni ambulatoriali anche dai privati accreditati e  5 milioni di euro per il programma di abbattimento delle liste d’attesa.

Approvato anche il 2275 e 2276 della Giunta (che incrementano fondi per spese già previste). L’on. Piscedda (Pd) ha predisposto un emendamento orale (relativo ai percorsi di autonomia delle persone con disabilità) che l’Aula ha approvato. Poi il voto sull’articolo 2.

Sugli emendamenti aggiuntivi ha preso la parola l’on. Peru, che ha detto rivolto alla Giunta e alla maggioranza sul tema delle liste d’attesa: “Perché procedete con le parole e non con i fatti?” . (c.c.)

Il capogruppo Ticca (Riformatori) ha ricordato la sentenza della Corte costituzionale per affrontare il tema delle liste d’attesa e ha annunciato il voto favorevole ma l’emendamento 218 non è stato approvato con 32 contrari e 19 favorevoli.

Il consigliere Mula (FdI) supportato dal capogruppo Truzzu ha comunicato il ritiro del 1185 ed ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno per favorire il cosiddetto riequilibrio territoriale nella distribuzione delle risorse in sanità.

Il consigliere Frau (UpT) ha annunciato il ritiro del 2248 e preannunciato la presentazione di un ordine del giorno per favorire l’accesso alla medicina sportiva per minori e disabili.

Approvato l’emendamento della Giunta 2345 che modifica il  2270 ed autorizza la spesa di 500mila euro per incrementare la capacità erogativa delle strutture private accreditate per prestazioni oncologiche.

Ritirato il 797 e il 1184 con l’annuncio del consigliere Mula (FdI) di un ordine del giorno per la realizzazione di una base di elisoccorso nel centro Sardegna.

Non approvato il 1684, ritirato il 1691.

Approvato il 2339 (Giunta) che destina i 5 milioni di economia di spesa sul budget del Mater Olbia all’integrazione del finanziamento della spesa sanitaria corrente 2024, dopo la dichiarazione di voto contrario dei capigruppo Truzzu (FdI) e Peru (S 20Venti) che puntavano a destinare l’economia sul budget del mater alle strutture private accreditate per l’abbattimento delle liste d’attesa.

Il capogruppo del Pd, Roberto Deriu, in replica alle affermazioni del capogruppo FdI, Truzzu, circa la poca attenzione riservata alle proposte delle opposizioni, ha quindi affermato: «Non governiamo insieme e non dobbiamo concordare insieme ogni passaggio, ma confermiamo la volontà di ascoltare e valutare le proposte delle opposizioni».

Ritirati gli emendamenti 44, 45, 796, è stato dichiarato inammissibile il 2334.

Approvato l’emendamento della Giunta 2263 sulle risorse all’ortopedia nel Sulcis. Approvato il 2265 (Giunta) che stanzia 500mila euro per la vaccinazione antinfluenzale; e anche il 2296 (Giunta) che stanzia 922mila euro per la campagna di immunizzazione passiva contro il virus respiratorio Sinciziale. Approvato il 2267 (Giunta) che stanzia 1 milioni per l’incremento dei compensi ai medici di medicina generale che operano nelle zone disagiate.

Ritirati gli emendamenti 839, 842, 764, 819, 820, non è stato approvato il 1080. Ritirati gli emendamenti 56, 70, 71, 98, 99, 100, 101, 102, 120, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 173, 174, 175, 175, 206, 398, 778, 801, 806, 807, 818, 827, 828 e 995.

Ritirato, dal capogruppo FdI, Truzzu, dopo un breve scambio di battute con il presidente Comandini anche il 997 in materia di fibromialgia e con l’impegno, da parte del capogruppo Pd, Deriu, ad un intervento legislativo sull’argomento, dopo l’approvazione della legge finanziaria.

Ritirato il 1239, non è stato approvato il 998 e neppure il 1126. Non approvati il 1384 e il 1445 con scrutinio elettronico (33 no e 18 sì).

Ritirato il 1683 con l’annuncio del capogruppo dei Riformatori, Ticca, della presentazione di un  ordine del giorno per l’inquadramento degli autisti-soccorritori del 118.

Ritirati il 1685 e il 1687, non sono stati approvati il 1690 e il 1692.

Ritirati 1693, 2234, 2023, 2073, 2074, 2081, 2083, 2090, 2107, 2108, 2111, 2117, 2118, 2123, 2124, 2134, 2135, 2137, 2144, 2165, 2168, 2175, 2183, 2185, 2192, 2195, 2196, 2204, 2207 e 2214.

Prima della votazione dell’emendamento 2226 (Pizzuto e più) i lavori sono stati sospesi. (A.M.)

Approvato l’emendamento n.2226 (Pizzuto e più) per l’incremento della dotazione finanziaria del Reis con la sola copertura per il 2025 di 4,8 milioni di euro.

Approvati anche gli altri emendamenti della Giunta regionale n. 2261 (38mila euro per i finanziamenti straordinari del sistema integrato dei servizi alla persona) n.2262 (1,5 milioni di euro nel triennio ai Comuni per il funzionamento degli uffici comunali del Garante dei diritti dei detenuti), n.2264 (3,2 milioni di euro nel triennio 2025/2027 per il programma sperimentale “Nuove frontiere”, vacanze studio per i percettori del Reis), n.2268 (300mila euro per il 2025 a favore di Ares per l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale di medicina iperbarica e ossigenazione iperbarica da soggetti privati accreditati) e n.2269 che introduce un chiarimento lessicale a una misura contenuta nelle tabelle senza introdurre maggiori oneri finanziari per la Regione.

Sul 2271 (Giunta regionale), che stanzia circa 2,25 milioni di euro per i corsi di Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia presso l’Università di Sassari, il vicepresidente della Giunta Giuseppe Meloni ha proposto un emendamento orale che prevede, tra i beneficiari dell’emendamento, anche la sede decentrata di Nuoro.

Sull’emendamento aggiuntivo n.2773della Giunta regionale, è arrivata una richiesta di chiarimento da parte di diversi consiglieri di maggioranza per capire le finalità del GSA (centro di gestione sanitaria accentrata). «Si sta istituendo un nuovo ufficio? Qual è la copertura finanziaria? – hanno chiesto i consiglieri Sorgia, Truzzu, Fasolino, Piga e Mula. Su richiesta del capogruppo del Pd Roberto Deriu, il presidente Comandini ha sospeso la seduta per alcuni minuti.

Alla ripresa dei lavori, sull’emendamento n.2773 è intervenuto l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi che ha chiarito: «Non si tratta di un  nuovo ente, il GSA è una modalità di gestione della spesa sanitaria che attua una norma statale. In Italia la utilizzano 18 regioni, serve a perimetrare le risorse e a monitorare la spesa sanitaria. E’ utile anche perché abbiamo trovato alcuni bilanci scombussolati».

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Fausto Piga (FdI) che ha chiesto lumi sulla copertura finanziaria. Il presidente Comandini ha replicato: «Si tratta di una modifica di una legge finanziaria e non di una legge di settore».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu ha chiesto, il voto elettronico. Il Presidente Comandini ha quindi sospeso la seduta dopo un richiamo al consigliere Antonio Solinas (Pd), reo di aver pronunciato una frase non consona alla prassi consiliare.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha messo in votazione l’emendamento n.2273 che è stato approvato con 23 voti a favore e 19 contrari.

Il presidente dopo aver dichiarato inammissibile l’emendamento della Giunta n.2278 (norma intrusa) ha nuovamente sospeso la seduta.

Al ritorno in Aula, il presidente Comandini ha chiuso la seduta e aggiornato i lavori a domani alle 10.30. (Psp)

Sintesi della seduta n. 62

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 62

Martedì 15 aprile 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 16 e 18

-Congedi.

-Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Giuseppe MELONI e Armando BARTOLAZZI, per la Giunta e i consiglieri Antonello FLORIS, Piero MAIELI, Paolo TRUZZU, Umberto TICCA, Stefano SCHIRRU, Antonello PERU, Alessandro SORGIA, Valter PISCEDDA, Francesco Paolo MULA, Giuseppe FRAU, Roberto DERIU, Maria Laura ORRÙ, Giovanni CHESSA, Fausto PIGA, Maria Francesca MASALA, Corrado MELONI, Sebastiano COCCO, Michele CIUSA, Carla FUNDONI, Sandro PORCU, Giuseppe FASOLINO, Francesco AGUS.
Articolo 2
Emendamento numero 2274=245=1281=1889: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2277=250=1894: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Emendamento numero 2246: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2275: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2276: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2345: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2270: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2339: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Emendamento numero 2263: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2265: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2266: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2267: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2226 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2261: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2262: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2264: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2268: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2269: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2271 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2273: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti, anche in più occasioni, i consiglieri Roberto DERIU, Luca PIZZUTO, Fausto PIGA, Paolo TRUZZU e Alessandro SORGIA.

Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 19 e 13

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 16 e 41 alle ore 16 e 47; dalle ore 18 e 03 alle ore 18 e 06; dalle ore 18 e 20 alle ore 18 e 47; dalle ore 18 e 53 alle ore 18 e 56; dalle ore 18 e 59 alle ore 19 e 12).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus (fm)

Il Presidente del Consiglio  riceve  la Presidente dell’Assemblea della Corsica.  Comandini: “Strategia comune delle isole per combattere la nostra fragilità in Europa”

“La Sardegna e la Corsica unite per definire una strategia comune per le isole  che coinvolga anche la Sicilia e le Baleari. Tutti uniti per ottenere attenzione da un’Europa spesso distratta da altri temi”.

Del progetto se ne è parlato questo pomeriggio in un incontro informale in Consiglio regionale  tra il Presidente Comandini e la Presidente dell’Assemblea della Corsica Marie-Antoinette Maupertuis.

I due Presidenti hanno affrontato i temi  dei trasporti, con particolare riferimento alla continuità territoriale aerea e marittima, dell’ autonomia, della legge elettorale, del  ruolo delle singole isole nei confronti dei governi centrali.

Comandini e Maupertuis hanno concordato di incontrarsi prima dell’estate per studiare i temi comuni dell’insularità.

“Solo creando una lobby  tra le isole – ha concluso il Presidente Comandini – si potranno ottenere quei risultati che da troppo tempo i nostri territori attendono”.

Nota stampa della seduta n. 61

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 61 – Antimeridiana

Martedì 15 aprile 2025

 

Legge di stabilità, approvato l’articolo 1. Conclusa la discussione generale sull’articolo 2.  I lavori riprendono nel pomeriggio alle 16.00.

Cagliari 15 aprile 2025 – Il presidente Comandini ha aperto la seduta e ha indicato gli emendamenti presentati all’articolo 1 sui quali il presidente della commissione Bilancio ha espresso il suo parere. Per l’on. Fausto Piga (FdI) “non si può essere indifferenti rispetto al calendario. La manovra ha un ritardo devastante, giunta e maggioranza devono fare mea culpa per aver perso tempo portando prima in aula la riforma della Sanità. Il nostro lavoro dall’opposizione in questi giorni sarà portare in Aula la voce della Sardegna che fate finta di non sentire”. Per Alessandro Sorgia, consigliere della Lega Sardegna, “il ritardo della manovra è grave e ingiustificabile, dimostra l’incapacità della presidente e della sua maggioranza”. Sulla manovra l’oratore ha detto: “La vostra programmazione delle risorse appare precaria e preferenziale, le vostre norme sembrano di tipo tecnico ma in realtà sono una delega pesantissima alla Giunta. Questo riduce trasparenza e partecipazione democratica, se non c’è nemmeno il parere vincolante della commissione Bilancio”.

Per l’Udc la consigliera Alice Aroni ha detto: “Il problema non è solo il ritardo ma un bilancio che riconferma la spesa già nota e non ha identità. Ed è un errore non scegliere, rifinanziare i capitoli senza chiedersi se gli investimenti funzionino. Ci sono le risorse ma questo è un bilancio immobile in un tempo che cambia mentre i territori sardi si svuotano. Prendetevi la responsabilità morale di non sopravvivere ma di rinnovare”.

Franco Mula (FdI) si è rivolto a Giunta e maggioranza e ha detto: “A Nuoro avete detto l’altro giorno che state cambiando la Sardegna ma non si è capito bene come visto che anche la riforma della Sanità sarà impugnata dal governo. E siamo alla terza legge impugnata”. Sulla manovra ha detto: “Scordatevi che ci sia un accordo perché ci sono duemila emendamenti e se non vi sedete a ragionare con noi sulle questioni importanti da qui non usciremo nel giro di pochi giorni. Non dovete pensare che questa legge possa essere chiusa dopodomani”. (C.C.)

 

Il capogruppo Paolo Truzzu (FdI), ha ricordato i simboli della domenica delle Palme e della Quaresima (in particolare pentimento, rinuncia e penitenza)  per invitare la maggioranza al governo della Regione a riconoscere la responsabilità del quarto mese di esercizio provvisorio e delle conseguenze negative causate a cittadini, enti locali, imprese e famiglie.

Il capogruppo di Sardegna 20Venti, Antonello Peru (S 20Venti) ha rivolto l’invito alla maggioranza “alla riflessione alla consapevolezza” sui ritardi che l’approvazione della Manovra riverbera sulle attività della programmazione regionale.

Il presidente di turno dell’Assemblea, Giuseppe Frau (UpT) ha posto in votazione gli emendamenti 228=1449=1876; 229=1450=1877; 230=1451=1878; 231=1879; 834; 835 e non sono approvati mentre è stato approvato il testo dell’articolo 1 del Dl 85 (Disposizioni in materia finanziaria e contabile).

Annunciata la discussione dell’articolo 2, il presidente ha dato lettura degli emendamenti presentati e prima dell’espressione dei pareri da parte del presidente della commissione Bilancio ha accordato una breve sospensione dei lavori.

Alla ripresa, l’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni ha annunciato il ritiro dell’emendamento 2353 al 2274, seguito dal consigliere Cocco (UpT) che ha annunciato il ritiro di quelli a firma del suo gruppo.

Quindi il presidente della III^ commissione, Alessandro Solinas (M5S) ha proceduto con il parere e la Giunta ha espresso parere conforme a quello del relatore ad eccezione dell’emendamento 2246.

Il capogruppo di FdI, Truzzu, lamentando che sugli oltre cento emendamenti presentati all’articolo 2 è stato espresso parere favorevole soltanto a quelli presentati dalla Giunta, ha chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo “per capire se i consiglieri hanno ancora voce, oppure sono soltanto osservatori in Aula”.

Il presidente Frau ha proceduto con la convocazione della conferenza dei capigruppo. (A.M.)

Alla ripresa dei lavori, il vice presidente Giuseppe Frau ha aperto la discussione generale sull’articolo 2. La consigliera Maria Laura Orrù ha annunciato il ritiro degli emendamenti all’art. 2 a firma dei consiglieri del gruppo Avs (Alleanza verdi e sinistra). Ritiro degli emendamenti all’art. 2 a firma dei consiglieri del M5S è stato annunciato dal capogruppo Michele Ciusa.

Per il consigliere di FdI, Corrado Meloni, il testo in esame è asfittico e ordinario e contrasta nettamente con esaltazione dei risultati del primo anno di attività della maggioranza. Per Meloni, sul tema della sanità sarda, i cittadini non hanno trovato niente di esaltante. Per il consigliere la maggioranza e la Giunta evidenziano un’incapacità di visione e la mancanza di prospettiva per la sanità, in particolare per la riduzione delle liste d’attesa, sul tema della mancanza di medici, sull’adeguamento dei compensi per non far fuggire le professionalità dal pubblico, ma anche sulla formazione. Per Meloni non bastano i proclami e ha definito la riforma sanitaria, appena approvata, un “pastrocchio amministrativo”. Il consigliere ha ricordato che da parte della minoranza c’è stato il tentativo di dare un contributo a migliorare il testo, come gli emendamenti, per esempio, sulla fibromialgia e sull’autismo. Meloni ha giudicato positivamente, invece, l’emendamento della Giunta che destina più risorse per l’accordo integrativo regionale, negativo, invece, sull’emendamento “che sopprime l’articolo 13, che finanzia un fondo destinato alle rete per il sistema integrato di servizio alla persona” e ha chiesto spiegazioni all’assessore.

Roberto Deriu, capogruppo Pd, ha annunciato il ritiro degli emendamenti all’art. 2 a firma dei consiglieri del gruppo Pd.

Alice Aroni (Misto), nel suo intervento ha parlato di un disegno di legge caratterizzato da disorganicità. “Avete inondato la stampa di dichiarazioni”, ha detto riferendosi al Dl 40, “sul fatto che le grandi novità di sistema si sarebbero addensate in questa norma. Invece dobbiamo registrare che anche stavolta alle dichiarazioni giornalistiche non sono seguite azioni concrete”. Aroni ha aggiunto che sulle ingenti risorse annunciate per il Microcitemico  “non si trova traccia” in questa norma. La consigliera ha ricordato che sul DL 40 più volte la minoranza aveva avvisato che si trattava di una norma incostituzionale perché lo spoils system in sanità non si può fare. E ha aggiunto “invece ostinatamente avete deciso di proseguire in questa nefasta strada di distruzione della sanità sarda”. Aroni ha poi analizzato i singoli commi. Sul comma 1 ha detto che le risorse stanziate sono insufficienti e che non ridurranno le liste d’attesa. Sul comma 2  ha detto che si tratta di una mera norma di copertura finanziaria per dare gambe all’accordo integrativo regionale.
Il comma 3 l’ha definito “surreale” perché “dispone giustamente la copertura finanziaria del servizio di elisoccorso attualmente operativo per la creazione di una quarta base, ma senza il supporto di studi e di gruppi di lavoro tecnici”. Anche il comma 4, per Aroni, “è disancorato da dati oggettivi”. Per la consigliera “siamo alla fiera del nulla”. Critica anche sul comma 5 che certifica che il Mater Olbia è sovrafinanziato senza spiegarne le ragioni. Per la consigliera il coma 6 è “una norma tecnica di funzionamento dell’assessorato”, mentre sul comma 7 ha affermato che “invece regola le deroghe” e che “la Giunta smantella in tre righe anni di scelte, aprendo il fianco ai ricorsi”. “Questo comma – ha detto – è la negazione del diritto”. Luca Piuzzuto (Sinistra Futura) ha annunciato il ritiro di emendamenti.

Per Alessandro Sorgia (Misto) la sanità è al collasso. Questo articolo, ha spiegato, non offre risposte strutturali, anzi prevede l’aumento della spesa a favore dei privati senza interventi per potenziare il pubblico. I fondi, per il consigliere, sono insufficienti e si sarebbero potuti destinare i 30 milioni previsti per il sistema aeroportuale all’abbattimento delle liste d’attesa. Per Sorgia “è una resa politica”. “Sarebbe auspicabile un cambio di paradigma: non fondi a pioggia, ma investimenti precisi e puntuali sulla sanità territoriale, sulla rete ospedaliera, sui medici di base, sull’assistenza domiciliare” Critiche sul comma 3 sull’elisoccorso e sulla delibera 4/23 sul nuovo nomenclatore tariffario. Per Sorgia questa Amministrazione “naviga a vista” facendo ricadere i problemi sui cittadini. Per il consigliere si tratta di una “gestione irresponsabile” e “improvvisata che sta paralizzando l’intero sistema sanitario convenzionato”.

Il consigliere Francesco Agus (Progressisti) ha annunciato il  ritiro degli emendamenti suoi e del consigliere Pintus.

Fausto Piga (FdI) ha ricordato all’assessore Bartolazzi che nessuno pretende “che risolviate i problemi della sanità in 12 mesi, però, se dopo i 12 mesi i vecchi problemi stanno peggiorando e se ne stanno aggiungendo di nuovi, qualcosa non va”, ha detto esortando la maggioranza a non continuare a proseguire negli stessi errori. Piga ha ricordato che se la maggioranza li avesse ascoltati la Finanziaria sarebbe già stata approvata senza dover ricorrere al quarto mese di esercizio provvisorio. Piga ha ricordato che la riforma sanitaria è di fatto “uno spoils system” ed “è l’ennesima figuraccia”. Lo spoils system in sanità, ha continuato, non si può fare, si devono seguire le regole. Lo sapevano tutti, ha detto, che la norma sarebbe stata impugnata. Piga ha ribadito la volontà della minoranza di migliorare il testo con emendamenti sul tema delle liste d’attesa, della specialistica ambulatoriale, degli autisti del 118,  della legge autismo, ma anche sul tema della fibromialgia. Piga ha auspicato che dal confronto possa nascere un provvedimento positivo per i sardi. Il consigliere Sandro Porcu (Orizzonte comune) ha annunciato il ritiro degli emendamenti.

Stefano Schirru (Misto) ha affermato, rivolgendosi all’assessore Bartolazzi: “Non abbiamo ancora capito che idea ha lei della sanità della Sardegna”. Il consigliere ha poi evidenziato negativamente l’emendamento soppressivo della dotazione di 23 milioni di euro per i servizi della persona e ha chiesto: come faranno le famiglie a pagare le rette per le strutture che ospitano i familiari? E ha aggiunto di non capire per quali ragioni sia stata anteposta alla Finanziaria la “riformina sanitaria”. Schirru ha consigliato all’assessore di seguire l’esempio della Lombardia che è stata la prima regione a eliminare il Ptr, il  Prontuario terapeutico regionale e la Commissione del farmaco attenendosi scrupolosamente a quanto sancito dall’Aifa e dall’Ema. Schirru ha poi evidenziato che non ci sono risorse per incrementare i servizi di emergenza-urgenza e ne ha approfittato per ringraziare tutti coloro che lavorano e operano in Areus. “Io credo, Assessore, che se si vuole fare in questa fase uno sforzo, ci siano tutte le condizioni” e ha aggiunto “abbiamo già dimostrato più volte il senso di responsabilità per cercare di dare una mano, non a lei, non alla Giunta, ma a tutto il nostro Sistema sanitario regionale”.

Gianluigi Rubiu (FdI) ha ricordato il forte ritardo nell’approvare la Finanziaria e ha parlato  di superficialità e dilettantismo di questa maggioranza. Per Rubiu c’è il tentativo di “creare una sanità parallela” visto che si destinano i fondi ai privati anziché potenziare la sanità pubblica. “Avete svenduto la sanità pubblica”, ha detto, “questo è il fallimento della politica”. E ha aggiunto “di fronte al collasso del pubblico si finanzia il privato” senza alcun meccanismo di controllo sull’effettivo abbattimento delle liste d’attesa. Per Rubiu mancano interventi strutturali sul personale, che ha voluto ringraziare per il lavoro che fa quotidianamente nonostante le difficoltà. Critico anche per i fondi non adeguati per i non autosufficienti e per la scarsa attenzione alla salute mentale. Per Rubiu si tratta di un testo complesso e poco trasparente.

Angelo Cocciu (FI) ha annunciato il ritiro degli emendamenti dei consiglieri di Forza Italia.

Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20Venti) ha evidenziato che a un anno dall’elezione la presidente Todde è al decimo posto nella classifica dei presidenti di Regione più apprezzati dai cittadini, ricordando che nello stesso periodo il precedente presidente della Regione Sardegna era al quarto posto, nonostante il difficile periodo legato al Covid. Per il consigliere la Giunta non è capace di dare risposte sul tema sanità. Per Tunis non ci sono risorse per attuare la riforma sanitaria approvata, manca l’investimento sulla sanità territoriale e sulle liste d’attesa ha definito la cifra stanziata “ridicola”. Tunis ha chiesto quale sia il senso di questa legge Finanziaria.

Umberto Ticca (capogruppo dei Riformatori) ha annunciato il ritiro degli emendamenti 1687, 1686, 1695, 1693 e 1691. Il consigliere ha affermato che si sarebbe aspettato più risorse per la riforma e ha evidenziato che non ci sono risposte per le liste d’attesa. Sull’intervento del privato convenzionato si è detto d’accordo perché “sono servizi pubblici erogati da privati”, che però hanno necessità di conoscere l’ammontare totale delle risorse a disposizione per l’anno, così da potersi organizzare. Incrementare i fondi per i privati accreditati, ha sottolineato, è l’unico modo per smaltire le liste d’attesa. Ticca si è detto positivo sull’emendamento per l’accordo integrativo dei medici di medicina generale, “come avevamo chiesto anche noi” per il quale ha annunciato il voto favorevole. Critico, invece, sull’emergenza-urgenza.

Per Antonello Peru (Sardegna al Centro 20Venti) serve trasparenza: quando si dice che la riforma è stata impugnata dal Governo per motivi politici, ha affermato, non si dice la verità. E ha ricordato che quando il Governo impugnava le leggi approvate nella scorsa legislatura, l’attuale maggioranza parlava di una decisione degli uffici legislativi, “quando riguarda voi parlate di complotto”. State sprecando tempo, ha detto, ricordando i quattro mesi di esercizio provvisorio che creano problemi ai cittadini, ai Comuni e alle attività produttive. E ha esortato la maggioranza a smettere di scaricare le responsabilità sugli altri. “I veri obiettivi si raggiungono con la cooperazione e condivisione”, ha concluso.

Stefano Schirru (Misto) ha annunciato il ritiro degli emendamenti 44 e 45. (Eln)

 

Ha preso quindi la parola il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu: «Nella maggioranza regna la confusione – ha detto Truzzu – ci avevate presentato la manovra finanziaria come un provvedimento orientato sul sociale invece togliete risorse e fondi con una serie di emendamenti (100 milioni per la non autosufficienza e 23 milioni per le rette nelle Rsa). Non si danno inoltre risposte sulle liste d’attesa. Le risorse individuate vengono distribuite tra pubblico e privato anche se nel pubblico si riescono a coprire solo il 47% delle prestazioni richieste. Non si capisce come si voglia affrontare questo problema».

Per Cristina Usai (Fratelli d’Italia) l’articolo 2 rappresenta la parte economicamente più rilevante della manovra finanziaria: «Constatiamo la presentazione di numerosi emendamenti da parte della Giunta – ha detto Usai – non si capisce se si tratti di una marcia indietro rispetto al provvedimento presentato in Commissione e se invece ci siano altre ragioni. Mi sarei aspettato più coraggio da parte della Giunta nell’affrontare alcuni temi come quello del contrasto della tossicodipendenza. Manca un intervento per la prevenzione che consentirebbe anche di ridurre i costi per la sanità». Il vicepresidente Frau ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori dell’Aula riprenderanno nel pomeriggio alle 16.00. (Psp)