Data: 15/11/2012 – Cagliari
Ammortizzatori sociali in deroga: per il 2013 il ministro del Welfare Elsa Fornero ha annunciato che, a livello
nazionale, sarà a disposizione un miliardo di euro, ma solo la Sardegna ha bisogno di 250 milioni di euro, ovvero un quarto della somma totale. Il rischio è che tra meno di due mesi ci sia un taglio delle risorse destinate ai lavoratori che godono degli aiuti nazionali.
A lanciare l’allarme sono le segreterie regionali confederali. I tre segretari Michele Carrus (Cgil), Giovanni Matta (Cisl) e Elisabetta Sorgia (Uil) sono stati ricevuti stamattina dalla Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, insieme ai Capigruppo.
Secondo i tre sindacati il taglio delle risorse impone l’attivazione di un negoziato con il Governo Monti che deve essere gestito con il massimo coinvolgimento delle forze politiche, ma soprattutto con il tempismo necessario a garantire il rispetto delle scadenze.
I sindacati hanno sottolineato anche la necessità di verificare le risorse destinate ed impiegate per le politiche attive del lavoro, in quanto il Ministero avrebbe chiesto di certificarne la spendita prima di erogare i circa 60 milioni necessari a coprire i costi delle politiche passive per l’anno in corso.
La Presidente Lombardo e i Capigruppo hanno rimarcato la necessità di fare luce in tempi brevi sui passaggi indispensabili ad assicurare isussidi riservati ai lavoratori. L’incontro si è concluso con l’impegno di convocare, entro martedì in Commissione Terza Bilancio, l’assessore e il direttore generale dell’Assessorato regionale al Lavoro, e l’amministratore dell’Insar, con l’obiettivo di fare piena chiarezza sulla situazione e assumere le decisioni conseguenti. (S.L.)