Data: 07/01/2015
“Il Consiglio regionale della Sardegna si apre ai cittadini e punta a rappresentare effettivamente la Casa della Regione e di tutti i sardi”. È quanto dichiarato questa mattina nel consueto incontro con i giornalisti di fine anno dal presidente Ganau che ha illustrato il percorso intrapreso già nei primi mesi di attività della XV legislatura per garantire la massima trasparenza e una maggiore facilità di accesso e completezza delle informazioni. “Credo che la disaffezione della politica e l’allontanamento dei cittadini si combatta solo facendo buona politica, ritrovando sintonia con il popolo sardo – ha aggiunto Ganau – aprendo questa casa ai cittadini. È necessario portare i temi importanti fuori dalla sede del Consiglio per recuperare il rapporto vero tra i sardi e le istituzioni”. Si è partiti dalla revisione del sito internet e dall’attivazione di sistemi moderni di comunicazione tramite social network ma l’obiettivo è anche quello di aprire le sedi istituzionali anche ad iniziative culturali e di confronto ad alto livello”
Il Consiglio – ha proseguito il presidente – deve essere messo nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo legislativo al meglio. Da qui l’idea di riorganizzare la struttura amministrativa dell’Assemblea, a partire dal riordino del Centro studi nel quale oggi opera una sola persona, offrendo un maggiore supporto tecnico nella formulazione delle leggi “. E sul tema dell’Autonomia il presidente Ganau ha dichiarato che non ci sarà alcun arretramento sulla specialità sarda: “ La difesa dell’autonomia speciale è un valore irrinunciabile, un diritto dei sardi motivato da ragioni geografiche, storiche e sociali. È necessario un “nuovo patto con lo Stato che ampli gli ambiti di autonomia, a partire dall’esplorazione di quei margini non ancora praticati di esercizio dell’autonomia contenuti nello statuto”. Infine le priorità dell’anno appena iniziato: – Riforma degli enti locali, nuova legge urbanistica e statutaria, inclusa una nuova legge elettorale, sono i principali obiettivi legislativi del 2015”.