Data: 07/08/2012
Cagliari – “La Sardegna non può permettersi la chiusura dell’Alcoa. Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie e siamo pronti a mobilitarci per incalzare il Governo nazionale sulla vertenza”. Così la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo che stamattina ha convocato insieme ai Capigruppo un incontro con le Segreterie Confederali, Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie dell’Alcoa per venerdì prossimo alle 11 negli uffici della Presidenza a Cagliari.
La convocazione è partita a seguito della manifestazione dei lavoratori di Portovesme organizzata a Cagliari per sollecitare l’intervento dei politici regionali contro l’annunciato avvio delle operazioni di spegnimento dello stabilimento, a partire dai primi di settembre. L’annuncio dei dirigenti dell’Alcoa segue la fumata nera dei giorni scorsi da parte del fondo tedesco Aurelius, che aveva lasciato la trattativa per rilevare l’attività, gettando nello sconforto gli operai.
“È indispensabile trovare un nuovo soggetto che abbia intenzione di proseguire seriamente la produzione a Portovesme – ha sottolineato la Presidente Lombardo – il Sulcis non può perdere una realtà produttiva così importante, in un territorio povero e martoriato dalla di crisi che investe tutti, a partire dalle piccole e medie imprese, sino all’industria senza risparmiare nessuno”.
La riunione convocata dalla Presidente Lombardo servirà a fare il punto della situazione e a valutare quali iniziative intraprendere per sostenere la vertenza.
“È il momento giusto per ribadire ai lavoratori del Sulcis che siamo con loro e che se davvero il Governo nazionale, come più volte ha sostenuto, considera strategica la produzione dell’alluminio, è indispensabile dimostrarlo con le azioni concrete, non c’è tempo da perdere – conclude la Presidente Lombardo – l’impegno è massimo per sostenere tutte le vertenze del polo industriale di Portovesme che interessano, oltre ad Alcoa, anche le aziende, Eurallumina e Carbosulcis”.