Data: 01/07/2016
«Le ragioni delle Speciali vanno salvaguardate sino in fondo in un percorso culturale che non vuole osteggiare in alcun modo la riforma costituzionale». E' quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau durante l'incontro di coordinamento dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome che si è si è tenuto questa mattina a Trieste presso la sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Il confronto di questa mattina è stata l'occasione per approfondire e approvare come Conferenza dei Presidenti il documento politico sul ruolo delle Assemblee legislative delle Speciali nella riforma degli statuti, e per stabilire i tempi e le modalità di condivisione con il Governo. Il presidente Ganau ha ribadito la necessità di lavorare per assicurare la presenza delle Assemblee legislative delle Speciali in tutte le sedi istituzionali nelle quali è avviato e si avvierà il confronto sulla riforma degli statuti speciali, anche nella fase di ideazione e definizione dei meccanismi procedurali di revisione degli stessi. «Le ragioni della specialità – ha aggiunto Ganau – sono profonde ed oggi più incisive che mai, noi lavoriamo in difesa dei nostri statuti e per promuovere un confronto aperto sul sistema delle regioni, ribadendo in tutte le sedi che la condizione di specialità non rappresenta certo un privilegio ma un modello da seguire per la costruzione di un regionalismo differenziato». I rappresentanti del Coordinamento delle Speciali hanno condiviso il documento, sottolineando la necessità di salvaguardare il ruolo dei Consigli regionali, specificando che proprio la modifica degli Statuti al centro della discussione con il Governo nella commissione tecnica, insediatasi il 30 giugno dello scorso anno, è competenza delle Assemblee legislative. Qualsiasi processo di riforma, così come già previsto dagli Statuti – si legge nel documento approvato questa mattina – richiederà necessariamente un pronunciamento delle assemblee legislative, ma soprattutto che un loro pieno coinvolgimento è necessario “per dare forza e rappresentatività al processo di riforma ed esprimere con pienezza le istanze delle autonomie e rappresentare i diritti e le aspettative delle popolazioni”, così come già ribadito nella Dichiarazione di Cagliari, il documento sottoscritto a maggio del 2015 nel capoluogo sardo dai presidenti delle assemblee elettive delle regioni autonome di Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Sicilia, Trentino Alto Adige e dalle province autonome di Trento e Bolzano. La Conferenza dei Presidenti, su indicazione del coordinamento delle Speciali, richiederà nei prossimi giorni un incontro istituzionale al sottosegretario del Ministero degli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, in occasione della prossima assemblea plenaria convocata per il 15 luglio e sottoporrà il documento anche all'attenzione dei presidenti delle Giunte regionali.