Data: 28/03/2018 ore 11:00
La direttrice dell’agenzie regionale Laore, Maria Ibba, ha riferito questa mattina nella commissione Bilancio sulla vertenza Aras che, nella giornata di martedì 27 marzo, ha registrato un nuovo sit in di protesta dei dipendenti dell’associazione regionale degli allevatori che reclamano la stabilizzazione all’interno del comparto regionale e lamentano ritardi nel pagamento degli stipendi.
La direttrice di Laore ha ripercorso le principali tappe della vicenda ed ha rimarcato il corretto operare dell’agenzia che è responsabile, tra le altre, dell’assistenza tecnica del comparto zootecnico. In particolare Maria Ibba ha escluso ritardi nel trasferimento all’Aras dei contributi annuali (circa 13.400.000 euro) ed ha sottolineato che la quota percentuale dovuta all’associazione che assicura qualità delle carni e del latte negli allevamenti sardi, non supera il 3% del totale (una somma che – dalle stime dell’Aras – ammonterebbe per il quadriennio 2014-2017 a 1.987.761 euro su un totale di contributi concessi pari a 54.200.000 euro).
Il punto – ha spiegato la responsabile di Laore – è che Aras deve produrre una rendicontazione tecnica “verificabile” delle attività svolte e dagli accertamenti di Laore risulterebbero alcune irregolarità che la stessa agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in agricoltura ha chiesto ad Aras di risolvere.
La dottoressa Ibba ha inoltre rimarcato il pieno rispetto del protocollo d’intesa a suo tempo sottoscritto tra Laore ed Aras e la corrispondenza dello stesso con quanto stabilito nelle direttive impartite in proposito dalla Giunta regionale e, su sollecitazione anche del capogruppo del Pd, Pietro Cocco, e del presidente della commissione Franco Sabatini (Pd), si è detta disponibile a valutare, con i responsabili di Aras, ogni possibile soluzione per risolvere l’annosa questione che riguarda il corretto operare dell’associazione regionale degli allevatori.