Data: 04/12/2014
Basta finanziamenti destinati a poche e selezionate società sportive, i criteri per l’erogazione dei contributi pubblici allo sport dilettantistico dovranno fondarsi in futuro su regole certe e trasparenti. E’ l’obiettivo dichiarato della leggina approvata dalla Sesta Commissione del Consiglio regionale che emenda una precedente proposta (141/A) firmata da maggioranza e opposizione.
Il parlamentino presieduto da Raimondo Perra ha licenziato ieri il provvedimento che riporta la partita della contribuzione pubblica a favore dello sport sardo nell’alveo della legge 17 del 1999. La proposta prevede un’integrazione di 1 milione di euro del fondo per il finanziamento delle società dilettantistiche portandolo a 6,3 milioni di euro. A gestire i fondi saranno gli uffici dell’Assessorato regionale dello Sport. Saranno rendicontabili le spese federali, di trasporto, vitto e alloggio, compensi ad atleti e tecnici e quelle per la promozione, comunicazione e valorizzazione della pratica sportiva
“Questa norma consentirà a tutte le società dilettantistiche di accedere ai finanziamenti per la copertura delle spese di gestione e di promozione dell’attività sportiva – ha detto il consigliere del Pd Gigi Ruggeri – a beneficiarne saranno 77 società contro le 6-7 finanziate negli anni scorsi con i soldi di Sardegna Promozione. Sia chiaro che la Regione potrà in futuro intervenire per aiutare lo sport sardo a colmare il gap infrastrutturale (leggasi insularità) ma non pagherà gli stipendi e gli ingaggi degli atleti”.
La legge interverrà a copertura delle spese sostenute nella stagione 2013-2014. “Per il futuro – ha spiegato Lorenzo Cozzolino (Pd) – la materia sarà regolata nel Piano triennale dello Sport che il Consiglio regionale esaminerà nei prossimi mesi”.
Soddisfazione per la norma licenziata dalla Sesta Commissione anche da parte di Roberto Desini, capogruppo del Centro democratico. “Con questa legge – ha detto – chiudiamo definitivamente il bancomat di Sardegna Promozione utilizzato in passato in modo discutibile. Tutte le 77 società dilettantistiche della Sardegna potranno chiedere i contributi in base ai criteri della legge 17”.
“Non vogliamo bypassare l’attività del commissario di Sardegna Promozione – ha chiarito Daniela Forma – la nostra è un’iniziativa per garantire la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche”.
Il via libera definitivo al provvedimento potrebbe arrivare nella prossima seduta del Consiglio regionale. (Psp)