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Scorie nucleari: dichiarazione presidente Antonio Solinas

Data: 11/03/2015

 

Cagliari, 11 marzo 2015 – “La Sardegna non può essere il deposito dei rifiuti nucleari”. Lo ribadisce Antonio Solinas, presidente della commissione Ambiente che rinvia  al mittente le dichiarazioni di alcuni esponenti del centrodestra che hanno invitato, sull’argomento,  il presidente della Regione e la giunta a svegliarsi. “Come presidente della commissione Ambiente, come esponente della maggioranza ma soprattutto come sardo – dichiara Antonio Solinas –  posso assicurare all’ex presidente della Regione Cappellacci che siamo svegli e vigili. Non solo. Saremo pronti ad opporci con tutti i mezzi se questa  ipotesi dovesse diventare realtà. Nessuna discarica di materiali radioattivi sorgerà nel nostro territorio”. Per il presidente della Quarta commissione è inutile, dunque,  fare allarmismi e sterili polemiche. “Su temi così importanti – afferma Solinas – bisogna smetterla di fare propaganda. Auspico, invece, che maggioranza e opposizione lavorino insieme per fare un fronte unito e scongiurare quella che fino ad oggi, fortunatamente, è solo un’ipotesi. Da decenni il centrosinistra – sottolinea Solinas – combatte perché la nostra isola non diventi una pattumiera atomica”. Il presidente ricorda che nel maggio 2014, come primo firmatario, aveva presentato una mozione per scongiurare il pericolo dell’inserimento della Sardegna tra le aree idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Questa mozione era stata trasformata in un ordine del giorno, firmata da tutti i capigruppo, ed era stata approvata dal Consiglio.  Analoghi provvedimenti sull’argomento erano stati presentati nel  2009, sempre dal centrosinistra all’ allora presidente Cappellacci con i quali lo stesso veniva invitato dall’intero Consiglio ad impegnarsi per scongiurare tale ipotesi. Ma quest’appello cadde nel vuoto per l’intera legislatura.  

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