Data: 11/02/2015 ore 12:00
La Quarta commissione del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Solinas(Pd), ha sentito questa mattina in audizione l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana sulla vicenda Saremar e sul Dl 150 “Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale”.
L’esponente dell’esecutivo ha illustrato ai commissari la drammatica situazione in cui si trova la compagnia di navigazione che nelle scorse settimane è stata ammessa al concordato preventivo dai giudici del Tribunale di Cagliari. In attesa della nomina dei commissari liquidatori, la Regione sta lavorando a un nuovo contratto di servizio da 14 milioni di euro per garantire i collegamenti verso le isole di Carloforte e La Maddalena a partire dal 1° gennaio 2016. «Entro l’anno sarà espletata la gara – ha detto Deiana – potranno partecipare tutti i vettori comunitari. Obiettivo della Regione è assicurare l’efficienza dei servizi e mantenere i livelli occupazionali».
Al bando di gara non potrà partecipare Saremar, anche se riuscirà ad evitare il fallimento. La società è stata infatti condannata dalla Commissione Europea a restituire gli 11,8 milioni di euro ottenuti dalla Regione Sardegna nel 2012 per la costituzione della Flotta Sarda (aiuti di Stato e violazione del principio della libera concorrenza) e sarà cancellata dal registro delle imprese. Impraticabile anche l’ipotesi di costituire una società mista pubblico-privato per concorrere al bando. “La Regione dovrebbe impegnarsi a trovare un partner nel mercato internazionale – ha spiegato l’assessore – senza nessuna certezza sull’aggiudicazione della gara”.
L’idea della Giunta è invece quella di inserire una premialità nel bando di gara per chi decidesse di assorbire il personale di Saremar, circa 180 lavoratori tra marittimi e amministrativi. “E’ l’unica strada percorribile per salvare i posti di lavoro – ha spiegato Deiana – per la compagnia che vincerà la gara non sussiste infatti nessun obbligo di assunzione del personale ex Saremar”.
Nel corso dell’audizione, l’assessore ha inoltre illustrato alla Commissione i contenuti del Disegno di Legge n.150 “Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale”. “E’ una norma che va a coprire un vuoto legislativo – ha detto Deiana – la legge n.21 del 2005 sul Trasporto pubblico Locale non dice nulla sulle sanzioni da applicare in caso di evasione tariffaria. Oggi chi non paga il biglietto in autobus o in treno non può essere sanzionato. L’evasione in Sardegna tocca punte del 12%” .
Il testo del provvedimento, di soli 6 articoli, prevede per i trasgressori sanzioni pecuniarie da un minimo di quaranta a un massimo di centocinquanta volte la tariffa regionale in caso di mancato pagamento di un biglietto ordinario. Per la contraffazione o l’alterazione del titolo di viaggio si arriva a pagare fino a quattrocento volte il prezzo del biglietto. Più lievi, infine le multe in caso di mancata convalida del biglietto o smarrimento dell’abbonamento.
«Il disegno di legge – ha rimarcato l’assessore – fa riferimento alle norme nazionali e a quelle delle altre regioni che hanno già legiferato in materia. Particolare attenzione sarà riservata alla formazione del personale». (Psp)