Data: 28/04/2010
I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato stamattina, nell’aula della terza commissione, una delegazione del Movimento della Carta di Zuri.
In occasione di Sa die de sa Sardigna il movimento ha voluto ricordare la necessità di contrastare la povertà e di garantire il diritto al lavoro.
“L’uomo senza occupazione – ha detto don Pietro Borrotzu della pastorale del lavoro – non è libero. Spetta alla politica dare risposte definitive, strategiche, strutturate”.
In Sardegna il problema più importante da affrontare – è stato detto- è il lavoro. Dobbiamo lottare contro la povertà per affermare i diritti di cittadinanza. Nell’isola ci sono 250.000 disoccupati. E il 50% è rappresentato dai giovani al di sotto dei 35 anni. I lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali sono circa 100.000.
La situazione è talmente grave – ha detto Luciano Uras capogruppo di Rossomori – la sinistra sarda – comunisti – da non poter più essere affrontata con mezzi di natura straordinaria, E’ necessario avere delle strategie.
E’ d’accordo Simona De Francisci (Pdl) che ha sottolineato l’importanza dell’unità nell’affrontare un tema delicato e urgente come quello occupazionale.
Per l’on. Salis (Idv) è arrivato il momento di dare risposte concrete e immediate. Per far questo l’Italia dei Valori farà di tutto per evitare contrapposizioni tra maggioranza e opposizione.
Giulio Steri (Udc) ha sottolineato che la situazione è ben più grave di quella che appare dai dati ufficiali. L’esponente dell’Udc ha auspicato una maggiore sensibilizzazione da parte del governo nazionale e ha annunciato che il suo gruppo sta studiando specifici interventi da inserire nel Collegato.
Mario Bruno (Pd) ha detto di non essere soddisfazione del lavoro della giunta e della classe politica in generale. Manca una strategia chiara – ha aggiunto – e un definito piano di sviluppo. Per il capogruppo del Pd il rapporto tra la Regione e lo Stato deve essere improntato sull’autorevolezza e non sulla subalternità.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale al lavoro Franco Manca che ha detto che la povertà e il lavoro sono due temi indissolubili. L’uscita dalla crisi non è dietro l’angolo – ha affermato – ma stiamo lavorando per trovare strumenti adatti per arginare il fenomeno della disoccupazione. La giunta – ha aggiunto – è disponibile ad attuare la concertazione per trasformare la Sardegna da “isola che galleggia” a regione che garantisca il diritto al lavoro. (R.R.)