Versione per la stampa http://www.consregsardegna.it/wp-content/plugins/print-o-matic/css/print-icon-small-black.png


Riformatori: PL per la regionalizzazione delle strade

Data: 05/12/2014

“Per avere una rete stradale davvero efficiente è necessario trasferire competenze, gestione e controllo alla Regione, istituendo un nuovo dipartimento all’interno dell’assessorato dei Lavori pubblici”.
Lo ha affermato il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa illustrando, in una conferenza stampa, la proposta di legge del partito che punta a trasferire alla Regione tutte le competenze in materia di viabilità stradale, ora suddivise fra l’Anas e le disciolte Province.
“Dopo la Salerno-Reggio Calabria – ha aggiunto Cossa – la nostra 131 rappresenta in modo emblematico, col suo concentrato di problemi enormi e di lavori infiniti, la necessità di un riordino radicale della materia”.
Per Sergio Pisano, del Centro studi dei Riformatori, “la Sardegna ha la possibilità di colmare finalmente un vuoto normativo, dando piena attuazione allo Statuto speciale che all’art. 3 le assegna competenza primaria superando la gestione Anas che, nell’Isola, non può essere giustificata dal fatto di dover assicurare continuità su tutto il territorio nazionale”.
Pisano si è poi soffermato sulle cifre di Anas in Sardegna: oltre 3000 km di strade, 596 dipendenti che a breve diventeranno 570, 32 milioni di euro di spese per il personale, 30 milioni circa per la manutenzione della rete e, alla voce entrate, le risorse provenienti dalle convenzioni sugli investimenti in corso, pari a 150 milioni solo per la Sassari-Olbia.
Con il nuovo dipartimento regionale, ha sostenuto l’esponente dei Riformatori, “puntiamo inoltre a garantire una presenza incisiva sui circa 6000 Km di strade delle disciolte Province e soprattutto a sbloccare opere importanti per i territori, come quelle post-alluvione che, pur essendo classificate come urgenti non sono nemmeno iniziate: il tutto a costo zero per la finanza regionale.”
Il presidente del Centro studi dei Riformatori Franco Meloni ha messo l’accento sui vantaggi della regionalizzazione della rete stradale. In primo luogo, ha detto, “una rigorosa vigilanza sui flussi delle risorse, poi una presenza forte sui territori ed una gestione snella ed efficace, basti pensare che la Sassari-Olbia è concretamente partita con i commissari”.
Il capogruppo in Consiglio regionale Attilio Dedoni, infine, ha affermato che “il successo della proposta è legato all’azione di un governo regionale forte e capace, nei rapporti con lo Stato, di garantire i necessari trasferimenti di risorse; altrimenti rischierebbe di finire come la vertenza-entrate con cui Prodi garantì 1.2 miliardi a Soru e molti anni dopo Renzi dà a Pigliaru di meno e pure a rate”.
(Af)

Condividi: