Data: 08/03/2016 ore 16:00
“Si tratta di una materia molto delicata in cui occorre agire con equilibrio ma nell’anno appena concluso è stato fatto un lavoro importante: nelle prossime settimane si concluderà l’iter del nuovo Piano faunistico e a breve scadenza la Giunta trasmetterà alla commissione un disegno di legge organico sulla caccia”.
Lo ha dichiarato l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano nel corso di una audizione davanti alla quinta commissione (Agricoltura) presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd).
Soffermandosi poi su una recente delibera della Giunta sugli indennizzi ai pescatori, l’assessore ha spiegato che “la ratio del provvedimento è quella di puntare sulle attività di prevenzione e di controllo; è stato esteso l’ambito regionale oggetto dell’intervento inserendo anche i territori di S. Teodoro (Gallura) e dello stagno di Calik (Alghero), sono state modificate le modalità di pagamento consentendo l’erogazione di un anticipo, è stato predisposto un piano di abbattimento triennale dei cormorani concentrato nei mesi fra ottobre e gennaio”.
Per far partire il Piano, ha precisato ancora l’assessore, “manca solo l’approvazione dell’Ispra che riteniamo possa arrivare in tempi molto brevi; la Regione è inoltre impegnata in tavolo nazionale dedicato a questi problemi costituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri con la partecipazione dei Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole”.
L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi ha poi ribadito la centralità della prevenzione, in quadro complessivo in cui le risorse assegnate agli indennizzi sono sempre più scarse. In materia di indennizzi, ha ricordato, “c’è una difficoltà che riguarda la definizione giuridica di questi interventi, secondo la normativa europea, come aiuti di stato, che però potrebbe essere in qualche modo compensata dalla possibilità di incrementare le risorse destinate alla prevenzione”.
La strategia più efficace, a suo avviso, resta comunque quella di “intensificare i controlli, semplificare le procedure costituendo un tavolo interassessoriale ed incentivare le buone pratiche come quella di Oristano dove più soggetti, compresi numerosi volontari, hanno sviluppato una collaborazione molto interessante ed una azione congiunta che riguarda sia il comparto ittico che quello agricolo, in cui la presenza invasiva e dannosa delle cornacchie è speculare a quella dei cormorani”.
Il presidente della commissione Luigi Lotto, nelle sue conclusioni, ha affermato che “la strada maestra è quella di pagare indennizzi il meno possibile e sostenere il più possibile la produzione, altrimenti la partita è sempre in perdita”.
Per fare questo, ha auspicato, “è necessario però che siano approvati al più presto sia il nuovo Piano faunistico regionale e, anche se non sarà facile perché la materia incrocia diverse sensibilità, la nuova legge sulla caccia”. La tempistica, ha concluso, “è in questo caso decisiva per il successo delle politiche che si stanno mettendo in campo; sarebbe davvero molto opportuno che sia il nuovo Piano faunistico che la riforma della legge sulla caccia avessero il via libera del Consiglio regionale entro la fine dell’anno”.
Prima dell’audizione degli assessori, la commissione aveva sentito l’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla sull’accesso i bandi regionali del Psr (Piano di sviluppo rurale) per il periodo 2014-2020.
Il presidente dell’Unione Franceschino Serra ha ricordato in apertura che l’Alta Marmilla è stata individuata dal Governo centrale e dalla Regione come “area pilota” in cui sperimentare la strategia nazionale di inclusione delle aree interne e periferiche attraverso politiche di sviluppo in grado di contrastare i processi di spopolamento.
“Stiamo lavorando da circa un anno”, ha detto Serra, “e stiamo per completare un progetto preliminare di concerto con gli organismi nazionali e regionali di monitoraggio; vorremmo però essere inseriti nel Psr, come chiedono i Sindaci dell’Unione, con una quota di premialità”.
Sul punto la commissione si è riservata di decidere perché, sul piano tecnico, occorre individuare quale misura del Psr può essere compatibile con le strategie complessive del Piano.
Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Gianmario Tendas e Antonio Solinas (Pd), Pier Mario Manca (Sdl), Gianfranco Gaia (Cps) e Luigi Crisponi (Riformatori).
(Af)