Data: 01/12/2015 ore 16:30
“Con questo intervento è la terza volta dal 2014 che la Regione interviene sulla Saremar, segno dell’attenzione costante per i lavoratori della compagnie e per il servizio alle comunità interessate”.
Lo ha dichiarato alla quarta commissione (Governo del territorio-Trasporti) presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, presentando il disegno di legge con cui il servizio di continuità territoriale svolto dalla Saremar con le isole minori di La Maddalena e Carloforte e con la Corsica viene prorogato fino al 31 marzo del 2016.
Mentre la gara va avanti, ha detto fra l’altro Deiana nel suo intervento, “abbiamo ottenuto dal Ministero dell’Economia il 6 novembre scorso, nero su bianco, certezza sulle risorse e sui tempi: lo Stato coprirà il servizio con 13.6 milioni l’anno fino al 2022”.
Quanto ai passaggi intermedi della gara, sono anch’essi molto ravvicinati. Il 18 novembre, ha ricordato Deiana, “il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, entro il 18 dicembre dovranno essere inviate le manifestazioni di interesse e subito dopo comincerà la selezione per gli inviti”.
La certezza della disponibilità della risorse, ha proseguito l’assessore, “era la condizione indispensabile per poter ottenere dalla direzione generale concorrenza dell’Unione europea in via libera alla proroga fino al 30 marzo dell’anno prossimo; nel frattempo la Camera ha approvato un emendamento alla legge di stabilità che consente una ulteriore proroga fino al 30 giugno, è una notizia molto positiva e se il voto diventasse definitivo potremmo tagliare il traguardo con ulteriore anticipo”.
Dopo l’intervento dell’assessore la commissione ha esaminato ed approvato il disegno di legge n.286 compreso un emendamento del consigliere di Sel Luca Pizzuto con cui si precisa che, in ogni caso, la proroga del contratto di servizio con la Saremar resterà in vigore fino all’aggiudicazione della gara. Il provvedimento passa ora all’esame della commissione Bilancio e successivamente all’aula del Consiglio.
(Af)