Data: 14/11/2018 ore 11:30
La Quarta commissione, presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha sentito in audizione l’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, che ha illustrato, per la parte di competenza, i principali interventi previsti nella Manovra finanziaria per il triennio 2019-2021. L’assessore ha ricordato che questa Finanziaria è segnata da importanti risorse destinate al risanamento della sanità e alle politiche del lavoro e che, quindi, gli spazi destinati agli investimenti sono stati contratti, anche “coerentemente – ha affermato Balzarini – con il fatto che è in atto una manovra triennale per l’attuazione del fondo infrastrutture, che consiste in 100 milioni programmati”. L’esponente dell’Esecutivo ha affermato che sono state confermate alcune linee tradizionali: il fondo edilizia residenziale (28 milioni nel triennio, di cui 8 nel 2021) e i contributi per la locazione delle abitazioni (15 milioni nel triennio, di cui 5 nel 2021). “L’altro grosso filone – ha affermato l’assessore – riguarda l’emergenza idrogeologica e la sicurezza del territorio regionale”. Sono state finanziate la manutenzione dei corsi d’acqua e mitigazione del rischio idrogeologico (24 milioni nel triennio di cui 8 nel 2021), la riqualificazione delle reti di drenaggio delle acque bianche (10 milioni nel triennio, di cui 6 nel 2021), il sistema idrico multisettoriale (6,5 milioni nel triennio, di cui 1,5 nel 20121) e Piano stralcio di bacino (8 milioni nel triennio, di cui 4 nel 2021), oltre ad altri interventi come la manutenzione beni del patrimonio regionale (3,9 milioni nel triennio, di cui 900mila euro per il 2021) e la messa in sicurezza dei cimiteri e le chiese. L’esponente dell’Esecutivo ha anche ricordato che nella Manovra è presente anche “un finanziamento a favore degli enti locali (36 milioni nel triennio, di cui 10 per il 2021)”. In conclusione l’assessore ha affermato che, per il settore dei lavori pubblici, è stata prevista una maggiore spesa nel triennio 2019-2021 di 41, 57 e 52 milioni di euro.
La Commissione ha, poi, approvato all’unanimità il Disegno di legge 504 (Norme in materia di governo idrogeologico del territorio regionale) con i cinque emendamenti presentati dall’Assessore dei Lavori pubblici, Balzarini, e da lui illustrati.
Il primo emendamento è un sostitutivo totale dell’articolo 1 e recita “ Nel rispetto dei principi già enunciati nell’articolo 9, comma 1, della legge regionale 8 novembre 2018, numero 40, la presente legge, al fine di darmi più completa attuazione, introduce modifiche ed integrazioni nell’ordinamento regionale in materia di governo idraulico, di assetto idrogeologico, di buon regime delle acque pubbliche e delle correlate attività di Protezione civile”. Il secondo è un sostitutivo parziale dell’articolo 4 (risorse umane): “Il comma 1 dell’articolo 4 del disegno di legge così sostituito: “all’articolo 9, comma 3, della legge regionale 8 novembre 2018 numero 40 la frase: “…l’Amministrazione regionale autorizzata ad acquisire nei ruoli del proprio organico anche mediante processi di mobilità da altre pubbliche amministrazioni” è sostituita con “l’Amministrazione regionale è autorizzata ad acquisire nei ruoli del proprio organico, anche attraverso la cessione del contratto e personale attualmente in comando presso i Servizi territoriali opere idrauliche dell’Assessorato regionale dei lavori pubblici, o mediante processi di mobilità da altre pubbliche amministrazioni”.
Il terzo è un emendamento sostitutivo totale dell’articolo 7 e recita: “Modifica dell’articolo 5 della legge regionale 31 ottobre 2007,12 (norme in materia di progettazione, costruzione, esercizio e vigilanza degli sbarramenti di ritenuta ed è relativi bacini di accumulo di competenza della regione Sardegna) e modifica dell’articolo 18 della legge regionale 6 dicembre 2006, numero 19 (disposizioni in materia di ricorsi idrauliche bacini idrografici).
- All’articolo 5, comma 3 della legge regionale 31 ottobre 2007, numero 12 (norme in materia di progettazione, costruzione, esercizi e vigilanza degli sbarramenti di ritenute di reati di bacini di accumulo di competenza la Regione Sardegna) sono soppresse le seguenti parole: “dal servizio del genio civile competente per territorio”.
- All’articolo 18, comma 3 della legge regionale 6 dicembre 2006 numero 19 (disposizioni in materia di risorse idriche e baci idrografici, dopo le parole “la relativa gestione è attribuita all’ERIS” sono inserite le seguenti parole “,che assume, per le opere pubbliche multisettoriali, anche gli oneri e gli obblighi previsti in capo al concessionario di derivazione dalle vigenti normative di settore”.
Il quarto emendamento è un sostitutivo dell’articolo 9: “Alla lettera B del comma 2, dell’articolo quattro, della legge regionale 13 marzo 2018, numero 8 “Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”, le parole “le opere idrauliche di seconda categoria” sono sostituite dalle parole “le opere idrauliche ricadenti nei corsi d’acqua principali di cui all’articolo 60, comma 1, lettera i ter) della legge regionale 12 giugno 2006, numero 9 (Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali). L’ultimo emendamento è un aggiuntivo all’articolo 10: “Al comma 1 dell’articolo 10, dopo le parole “8 luglio 2014” è aggiunto il seguente periodo: “rientrano tra i corsi d’acqua principali quelli facenti parte del reticolo idrografico di pertinenza dei bacini idrici naturali costituenti laghi salsi”. (eln)