Data: 03/10/2019 ore 10:30
“Con la nostra proposta, che ha un costo praticamente irrisorio ma un impatto molto positivo su uno dei prodotti più importanti della filiera agroalimentare sarda, contiamo di rendere più efficienti i controlli anti-frode e valorizzare il legame fra i nostri marchi di qualità ed i territori”.
Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Dario Giagoni, presentando la proposta di legge del partito che, attraverso interventi molto semplici, rafforzerà la tutela degli agnelli sardi Igp.
Si tratta, ha spiegato Giagoni, di un microchip inserito sotto la cute dell’animale che consentirà in tempo reale a tutta la filiera (aziende, mattatoi, rete distributiva, agenzia Laore) di “tracciare” il percorso del prodotto ed individuare con più facilità le frodi.
Nella fase iniziale, ha aggiunto il capogruppo della Lega, partiremo con una sperimentazione che riguarderà 1000 capi ed i 30 mattatoi della Sardegna ma successivamente si potrà estendere, tenendo presenti due dati di riferimento: gli agnelli sardi Igp certificati sono circa 150.000 e circa 13.000 sono quelli individuati nel 2018 come provenienti dall’estero e “camuffati” da prodotto tipico sardo.
I costi dell’operazione, ha concluso Giagoni, saranno davvero molto bassi: ogni microchip costerà dai 20 ai 50 centesimi mentre la spesa per i lettori e la rete di Pc collegata sarà di circa 40.000 euro.
(Af)