Data: 16/11/2017 ore 10:00
Il campo civico e sardista, aperto dall’accordo Psd’Az e La Base, si allarga al partito Fortza Paris del colonnello Gianfranco Scalas che, insieme con Christian Solinas e Efisio Arbau, ha siglato l’intesa politico programmatica che candida la coalizione identitaria al governo della Sardegna e dà il via alle liste comuni, sotto il simbolo dei Quattro Mori, per il Parlamento e per le prossime regionali.
«Ci uniamo sotto la bandiera della Sardegna – ha dichiarato il segretario Psd’Az, Christian Solinas – per combattere a Roma e nell’Isola nell’interesse dei sardi, rifiutando la logica della testimonianza a favore di quella della rappresentanza». Di una “data da ricordare” ha parlato il presidente di Fortza Paris, Scalas, che ha dedicato “la giornata del ricompattamento con Psd’Az” all’ex presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, scomparso di recente e fondatore del raggruppamento politico nato dall’unione di “Sardistas” e “Popolari sardi”. Soddisfazione per la nuova intesa è stata espresse dal leader della Base, Efisio Arbau, che ha salutato con favore “il nuovo accordo che pone al centro della politica sarda l’alleanza civica e sardista e che parla con un'unica voce nel confronto con le altre forze politiche in vista delle possibili alleanze”.
«Alleanze solo su basi programmatiche», hanno precisato Solinas, Arbau e Scalas, «senza preclusioni di schieramento né steccati ideologici» con l’obiettivo dichiarato di realizzare una serie di punti fondamentali del programma sardista, come il riconoscimento nello Statuto del bilinguismo, la zona franca, la fine del monopolio Tirrenia e una nuova politica delle entrate. «Sfidiamo il sistema politico italiano su un programma chiaro e su punti concreti e riconoscibili – hanno insistito i vertici di Psd’Az, La Base e Fortza Paris – con l’obiettivo di costringerli a cambiare marcia e soprattutto a cambiare la guida della Sardegna».
Sollecitati anche dalle domande dei giornalisti, Christian Solinas, Efisio Arbau e Gianfranco Scalas hanno ribadito “apertura e disponibilità politiche” verso tutte le altre forze autonomiste, indipendentiste e identitarie: «È sufficiente riconoscersi nei valori storici del sardismo; accettare la partecipazione alle competizioni elettorali sotto il simbolo dei 4 Mori e partecipare ad eventuali alleanze solo su base programmatica».