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“Più collaborazione tra Consiglio e Cal”

Data: 02/03/2017

"Più collaborazione tra Consiglio regionale e Cal". E' l'invito rivolto dal presidente dell'Assemblea sarda Gianfranco Ganau a consiglieri regionali e sindaci nella seduta congiunta Consiglio-Cal.  "Una continua e corretta dialettica è alla base per un’adeguata gestione delle criticità che affliggono la nostra isola». Ganau ha proseguito ricordando la ormai imminente discussione in Aula della Legge stabilità 2017 ed ha evidenziato come la finanziaria sia chiamata a confronto con le emergenze della Sardegna che, ha proseguito il presidente, se non opportunamente affrontate “si ripercuotono sugli enti locali e i sindaci che rappresentano il riferimento diretto dei cittadini. «Le mancate risposte – ha spiegato Ganau – provocano gravissime tensioni sociali ed ai sindaci va tutta la nostra solidarietà e il nostro supporto». Una collaborazione istituzionale più proficua è stata auspicata anche dal presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Andrea Soddu:  «Vogliamo aprire una stagione di riflessione intorno ai temi cruciali per lo sviluppo della Sardegna ed aprire un dialogo serrato sulle questioni fondamentali per la crescita e il lavoro». 

La Giunta regionale, per bocca degli assessori agli Enti locali, Cristiano Erriu, e al >Bilancio Raffaele Paci, ha assicurato l'impegno a rendere operativi i nuovi spazi di rappresentanza definiti dalla riforma degli Enti locali e ha rinnovato l'invito ai sindaci a lavorare insieme sulla programmazione territoriale che sta già dando buoni risultati  con progetti di qualità sullo sviluppo, soprattutto nelle aree interne.

Chiusa la seduta congiunta con il Cal, Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di modifica della legge che disciplina il funzionamento e l'organizzazione delle compagnie barracellari. Il provvedimento  interviene sul comma 6 dell’art. 13 della legge 25/1998  stabilendo che ogni componente delle compagnie barracellari riceve una patente vidimata dal sindaco secondo modalità indicate con decreto assessoriale. Con lo stesso decreto, inoltre, si disciplinano,  nel rispetto del divieto di assimilazione a quelle militari, le caratteristiche delle uniformi e degli elementi identificativi da apporre su mezzi e strumenti operativi degli addetti al servizio barracellare.

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