CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Nota stampa n.12

Data: 15/05/2014 ore 16:00

Approvato il Disegno di Legge n. 11/A “Norme urgenti in materie di opere pubbliche, dighe di competenza regionale e disposizioni varie”. Rinviato l’esame della Proposta di Legge n. 3 “Interventi a favore degli allevatori per fronteggiare la Blue tongue”. 
Il Consiglio regionale è convocato per martedì, 27 maggio, alle 16

Cagliari 15 Maggio 2014 – La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno, partendo dal Disegno di legge n.11/A – Giunta regionale (“Misure urgenti in materia di Lavori Pubblici”). Il presidente ha quindi dato la parola al relatore, Antonio Solinas (Pd).
Nel suo intervento, Solinas ha messo l’accento sull’urgenza delle disposizioni contenute nel provvedimento, a cominciare dalle misure in materia di rischio idrogeologico e dell’emergenza esistente nei cimiteri di molti comuni della Sardegna. A questo proposito Solinas ha invitato ad «individuare una riserva di fondi a favore dei piccoli Comuni che non hanno le risorse per ampliare le loro aree cimiteriali». Con questo provvedimento, ha proseguito, «la Regione dà una risposta anche alle emergenze dei piccoli bacini, del centro intermodale di Sassari, di cui non sono mai iniziati i lavori, del parco nazionale di Porto Conte che ha difficoltà di gestione ed infine degli operatori ambientali delle amministrazioni provinciali, compatibilmente con il limite loro assegnato di non superare il 50% delle spese per il personale».
Il consigliere Modesto Fenu (Sardegna) ha confermato la sua adesione al provvedimento, ma ha tenuto a sottolineare «la situazione di rischio degli invasi affidati all’Ente foreste, con conseguenti danni ambientali e pericoli per l’efficacia della campagna antincendio. L’Ente, di fatto, non ha né competenze né professionalità per gestire questi invasi né per garantirne la manutenzione e la sicurezza. E’auspicabile, dunque, il riordino competenze dell’ente, che potrebbero passare all’ente acque».
Il consigliere Roberto Deriu (Pd) ha richiamato l’attenzione dell’Aula su alcuni aspetti di prospettiva giuridica del provvedimento, «che resta opportuno e urgente, ma che mantiene alcune criticità».
Il capogruppo del Psd’Az Christian Solinas ha chiesto rassicurazioni sulla copertura finanziaria di alcune norme «aggiunte rispetto al testo originario e a mio parere anche di dubbia attuazione sul piano giuridico».
Eugenio Lai (Sel) ha ribadito il voto a favore del suo gruppo, aggiungendo che «il voto unanime in commissione è di buon auspicio, la risposta agli eventi calamitosi per la rete stradale è un segnale importante, come quelli ai comuni con “posti salma zero”, ed al problema dei laghi montani». Apprezzabili, secondo Solinas, anche le rassicurazioni arrivate per la stagione estiva con l’impiego dei Canadair e per la ripresa dei lavori di realizzazione del centro intermodale di Sassari.
Per la Giunta, l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha, innanzitutto, ringraziato il Consiglio per la valutazione positiva sul provvedimento. Rispondendo ad alcune perplessità sollevate, ha affermato che «la Giunta guarda con preoccupazione ai possibili rischi di costituzionalità e si rimette alla valutazione dell’Aula». L’assessore ha poi dichiarato «la situazione dei piccoli invasi sarà disciplinata dalla nuova legge organica sull’acqua che sarà presentata entro giugno» e ha chiesto al consigliere Marco Tedde (FI) di ritirare il suo emendamento sul lungomare di Alghero dove si è verificata una tragedia, assicurando che l’intervento rientra già nel programma dell’assessorato che sarà esaminato a breve scadenza dalla commissione competente.
Non essendoci altri iscritti a parlare, il presidente ha dichiarato chiusa la discussione generale e ha messo in votazione il passaggio agli articoli, che il Consiglio ha approvato con 37 voti favorevoli e 11 astensioni. Successivamente l’Assemblea ha approvato i primi 4 articoli della legge. Sull’art. 5 il consigliere di Forza Italia Marco Tedde ha annunciato il ritiro del suo emendamento, dichiarandosi soddisfatto della rassicurazioni fornite dall’assessore Maninchedda. Tedde ha ribadito però l’urgenza della messa in sicurezza degli antichi bastioni di Alghero dove, fra poco, ci sarà evento internazionale con l’attenzione di media di tutto il mondo e sarebbe impensabile offrire «una immagine di precarietà e degrado». 
Sull’art. 5ter, che riguarda il centro intermodale di Sassari, il consigliere Salvatore Demontis (Pd) ha ripercorso la vicenda dell’opera, che ha attraversato diversi mandati amministrativi. «Dopo l’aggiudicazione dei lavori nel 2009 – ha ricordato Demontis – è emersa una situazione preoccupante di inquinamento nel sottosuolo e la Regione ha stanzia 3 milioni per questo intervento. Ma i lavori non sono mai partiti e solo nel 2012 una conferenza di servizi ha messo fine ad un contenzioso fra Arst e impresa, individuando nel Comune di Sassari la nuova stazione appaltante». Oggi arriviamo al capitolo conclusivo di questa travagliata vicenda, ha osservato Demontis, «con un provvedimento bipartisan a costo zero, visto che ci sono 29.5 milioni già disponibili, che consentirà di sanare una grave emergenza ambientale, e di eliminare i pesanti disservizi per cittadini del territorio che fa riferimento all’area vasta di Sassari».
Il consigliere Daniele Cocco (Sel), dichiarandosi favorevole, ha affermato che «il provvedimento può essere un esempio di buona amministrazione e di spesa corretta delle risorse pubbliche».
L’Assemblea ha poi approvato gli articoli 5ter e 5quater. Sull’art.5quinquies il presidente ha dato lettura di un emendamento aggiuntivo che contiene l’interpretazione autentica di una norma della legge regionale 40 del 2013 che consentirà all’Ente foreste di utilizzare personale della Società bonifiche sarde attraverso l’istituto del comando.
La Giunta, dopo una breve sospensione, ha annunciato con l’assessore dei Lavori Pubblici Maninchedda di volersi rimettere all’Aula.
Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha annunciato il voto favorevole all’emendamento, precisando però di essere in imbarazzo «per l’evidente contrasto fra la posizione dell’assessore Maninchedda e quella, espressa pubblicamente, dell’assessore agli Affari generali: si predica bene e si razzola male».
Il consigliere Michele Cossa (Riformatori sardi) si è detto favorevole condividendo i rilievi di Pittalis. «Non si affrontano le questioni a pezzi senza una visione organica; i problemi del personale sono delicati e, inseguendo questioni particolari, potremmo trovarci in situazioni senza uscita».
Il capogruppo del Psd’Az Christian Solinas ha comunicato invece la sua astensione, «per questioni di metodo. Diciamo sì al disegno di legge urgente in materia di opere pubbliche, ma poi ci ritroviamo un testo che parla di cantieri e di personale, mentre il problema va affrontato in maniera organica».
Per il capogruppo del Pd Pietro Cocco «Siamo di fronte a una vicenda abbastanza banale: si tratta dell’interpretazione autentica di una norma già in vigore, sulla quale è bene chiarire, non c’è relazione con iniziative e programmi di riforme organiche». 
Il consigliere Mario Floris (Sardegna) si è detto del tutto contrario «a un pasticcio che si tramanda di generazione in generazione e non risolve nulla, questo personale chiede di essere assorbito dalla Regione da lungo tempo».
Antonio Solinas, del Pd ha detto che «non stiamo assumendo nessuno, c’è solo interpretazione della legge 40 del 2013, ma soprattutto ci sono 28 famiglie senza stipendio e altrettanti lavoratori che per 3 anni potranno continuare a farlo nella zona di Arborea. Scaduto questo termine, se con ci saranno novità, rientreranno all’Ente foreste, che si è rifiutata di prenderli in carico».
Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori sardi, ha ricordato che «la vicenda si trascina da anni ma bisogna abbassare i toni, nessuno sta speculando su niente, c’è la volontà condivisa dell’Aula di privilegiare le soluzioni organiche, ma intervenire sul cda dell’Ente foreste per sistemare persone non è operare per lo snellimento dell’apparato regionale».
Oscar Cherchi (FI) ha affermato che «un chiarimento è necessario dopo le dichiarazioni del capogruppo Pd. La norma nasce dall’atteggiamento di alcuni uffici della Regione che non rispettano le leggi regionali: con la 40 si è stabilito che i lavoratori della Società bonifiche sarde devono essere utilizzati dall’Ente foreste con risorse della regione, è chiarissimo ma l’Ente foreste ha chiesto una norma interpretativa. Tutto qui, se ne renda conto anche la maggioranza».
Modesto Fenu (presidente del gruppo Sardegna), si è detto sorpreso, ritenendo che «dopo il confronto approfondito in commissione ci fosse più collaborazione; è auspicabile per il futuro che gli emendamenti vengano messi a disposizione di tutti perché tutti ne possano conoscere il contenuto».
Al termine di questo intervento sono stati approvati dall’Aula sia l’art. 5quinquies che l’emendamento, con 47 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astensioni, e gli art. 6 e 6 bis. Il presidente, terminato l’esame degli articoli, ha invitato i consiglieri a iscriversi per le dichiarazioni di voto. 
Pietro Pittalis (FI) ha sottolineato che «mai nessun provvedimento è stato esaminato in modo così veloce, segno che l’opposizione non fa ostruzionismo, e non ha pregiudizi ideologici. E’importante inoltre rilanciare anche all’esterno la migliore funzione del Consiglio: su molte cose è inutile dividersi se si risolvono problemi concreti e non di bottega».
Il capogruppo del Pd Pietro Cocco ha ribadito il voto favorevole del gruppo, apprezzando le parole di Pittalis: «l’interesse generale viene prima di tutto, è importante lavorare in modo coeso».
Efisio Arbau, capogruppo di Sardegna Vera, ha affermato che «la maggioranza è giovane e alla prima esperienza, quindi ha bisogno dell’aiuto di tutta l’Assemblea. Con l’umiltà si raggiungono grandi risultati».
Favorevole anche Daniele Cocco, (capogruppo di Sel), che ha ringraziato Pittalis e tutto il Consiglio «per aver dimostrato un atteggiamento molto pragmatico: ce ne sarà bisogno anche in futuro». 
Roberto Desini (capogruppo Cd) ha, dal canto suo, evidenziato «il metodo di lavoro», auspicando che sia un esempio da portare avanti, sia per la Giunta che per l’Aula e le commissioni. «Si completano finalmente molte opere da tempo bloccate in Sardegna, ha osservato, e c’è quindi soddisfazione sia per la celerità che per la concretezza».
Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc, ha dichiarato che «la soluzione di problemi interesse generale vedrà sempre l’Udc favorevole».
Modesto Fenu (Sardegna) ha voluto mettere l’accento «sul senso di responsabilità e di pragmatismo di tutto il Consiglio: è la miglior risposta che può dare ai sardi».
Augusto Cherchi (Soberania e Indipendentzia) ha detto che «gli interventi inseriti nel provvedimento meritavano una corsia preferenziale».
Non essendoci altri iscritti a parlare, il presidente Ganau ha indetto la votazione finale del disegno di legge n.11/A che è stato approvato con 51 voti a favore. (Af)

Approvato il DL 11/A, la seduta è stata sospesa dal presidente Ganau per la convocazione della Conferenza dei capigruppo. 
Alla ripresa dei lavori, Efisio Arbau (Sardegna Vera), relatore della proposta di legge n.3 “Interventi urgenti a favore degli allevatori per fronteggiare la blue tongue” presentata dalla maggioranza e inserita al secondo punto dell’ordine del giorno, ha chiesto di rinviare la discussione del provvedimento per consentire alla Commissione “Agricoltura” una verifica puntuale sul reperimento delle risorse e sugli interventi da realizzare.
Il presidente Ganau, sentiti i pareri favorevoli dei capigruppo di maggioranza e opposizione, ha accolto la proposta del relatore e dichiarato chiusa la seduta.
I lavori del Consiglio riprenderanno martedì 27 maggio alle 16 e proseguiranno nella giornata di mercoledì, 28 maggio, con all’ordine del giorno la proposta di legge n.3 e alcune mozioni presentate ex articolo 54. (PSP)

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