Data: 05/02/2016 ore 11:00
Una zona franca urbana nel quartiere storico di Castello a Cagliari. E’ questo il progetto del Psd’Az («per rivitalizzare il cuore antico della città») che è stato illustrato questa mattina, nella sala stampa del Consiglio regionale, dal segretario nazionale dei Quattro Mori, Christian Solinas, e da Mario Carboni, presidente della fondazione “Sardegna Zona Franca”.
L’idea è quella di creare un modello di Zfu a Castello (1.453 residenti per 939 nuclei familiari) per poi estenderlo al resto dei quartieri storici: Villanova (6.216), La Marina (2.680) e Stampace (6.954). «Il progetto non è rivolto solo a Cagliari – ha dichiarato Solinas – ma può rappresentare uno strumento efficace per rilanciare aree e quartieri delle altre città sarde e anche l’economia dei piccoli centri urbani dell’interno, ad incominciare da quelli maggiormente interessati dal fenomeno dello spopolamento».
Gli esponenti del Psd’Az hanno quindi ribadito la netta distinzione tra l’area franca doganale del porto cagliaritano e la zona franca urbana e hanno elencato i vantaggi che dall’istituzione di quest’ultima ne deriverebbero alle imprese e ai cittadini in termini di esenzioni Irpef, Irap, Imu e versamenti contributivi per lavoro subordinato. Oltre alla fiscalità di vantaggio e allo sconto contributivo sarà possibile introdurre altre agevolazioni, come ad esempio l’offerta a bando di locazioni agevolate per botteghe, uffici e appartamenti di proprietà pubblica o nella disponibilità delle pubbliche amministrazioni.
Per l’istituzione della zona franca urbana (in Sicilia se ne contano 17, in Calabria 7, in Puglia 11 e 12 sono in via di attivazione in Lombardia) non sono necessari pronunciamenti al livello comunitario ma è sufficiente la promulgazione del decreto del governo, meglio se con una norma di attuazione dello Statuto speciale.
L’attivazione delle procedure necessarie per l’attivazione dell’iter per l’istituzione della zona franca urbana di Castello a Cagliari è, quindi, l’impegno rivolto al presidente della giunta e all’assessore della Programmazione, contenuto nella mozione presentata dai consiglieri del Partito Sardo d’Azione in Consiglio regionale. Sul medesimo argomento, anche il gruppo sardista del Comune di Cagliari ha preannunciato la presentazione di una mozione da sottoporre all’attenzione dell’Aula.