Data: 17/02/2016 ore 10:00
Slitta a domani per le 11.30 il parere, inizialmente previsto per oggi, della Seconda commissione sulla Manovra finanziaria 2016-2018. L’annuncio è stato dato dal presidente della commissione Lavoro e Cultura, Gavino Manca (Pd), a conclusione delle audizioni degli assessori Virginia Mura e Claudia Firino. Nel documento saranno contenute – così ha dichiarato Gavino Manca – le proposte integrative che la commissione formulerà anche alla luce delle indicazioni e dei suggerimenti emersi nel corso del ciclo di audizioni con il mondo del lavoro, della cultura e dello spettacolo.
L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha quindi illustrato le parti di competenza della Manovra 2016 ed ha sottolineato la priorità nella spesa dei fondi europei (Fse, Feasr, Fesr), evidenziando che un primo monitoraggio della stessa è previsto nel 2018 a metà cioè del ciclo di programmazione (2014-2020).
Tra le attività programmate sono cinque le azioni mirate per la formazione professionale che contano su 46.705.000 euro di stanziamento (26.100.000 solo per la formazione nell’ambito dello sviluppo della green e blue economy) mentre gli avvisi già pubblicati ammontano a poco più di 7 milioni di euro (5.300.000 per la formazione nell’ambito della Flexicurity – 2,5 milioni – e 2,8 milioni di quota dell’avviso relativo al contratto di ricollocazione per il quale si sono accreditate 14 agenzie formative). Sempre nell’ambito della formazione professionale, nel paragrafo relativo alle attività territoriali, si evidenziano 1.292.000 euro di spese per le attività formative presso le sedi dei centri regionali di formazione professionale. Per l’occupazione giovanile sono disponibili 36.100.000 euro (14 milioni per i tirocini a valere sul programma garanzia giovani) e per le azioni mirate per l’occupazione femminile le risorse ammontano a 10.600.000 euro (7 milioni per i percorsi di sostegno alla creazione di impresa e al lavoro autonomo). Per la creazione di impresa (auto imprenditorialità, sostegno alle start up innovative) le disponibilità sono pari a 15.700.000 euro, mentre il fondo rotativo per il microcredito prevede un impegno di 78.500.000 (le domande per il 4° avviso sono 1.065).
L’assessore ha quindi fatto un elenco di otto situazioni non contemplate nella proposta di finanziaria che richiederebbero un integrazione di fondi pari a 7 milioni di euro: si va dai 100.000 euro che servirebbero per l’acquisto dei materiali necessari per i corsi nei centri regionali di formazione professionale, ai 2.5 milioni di euro per la quota del fondo per l’occupazione rivolta agli operatori del sistema della formazione ma ci sono anche i 650.000 euro del fondo regionale per l’occupazione, relativi agli interventi a sostegno dei lavoratori in mobilità, da restituire all’Inps per oneri contributivi.
A seguire, l’assessore della Cultura e dello Spettacolo, Claudia Firino, ha illustrato le parti del bilancio di competenza della commissione ed ha ricordato che, l’ammontare dei fondi a disposizione, nel complesso, è di importo pari a quello del 2015. Tra le scelte definite “qualificanti l’azione dell’assessorato”, Claudia Firino, ha evidenziato la particolare attenzione per alcuni settori “in sofferenza”. A questo proposito l’assessore ha rimarcato le poste in aumento per lo spettacolo (da 6.5 a 7.5 milioni di euro) e per il comparto cinema (da 3.4 milioni a 4 milioni di euro), nonché la costituzione di un nuovo capitolo di bilancio con dotazione pari a 500mila euro per il fondo emergenze archeologiche. Per la pubblica istruzione da segnalare gli interventi sul trasporto degli studenti disabili (da 6 milioni aumentano di 3 milioni per arrivare a 9 milioni) mentre risultano confermati gli stanziamenti del 2015 (22 milioni di euro) per le università di Cagliari e Sassari.
Sul tema del diritto allo studio, Claudia Firino, ha quindi annunciato che, in vista del prossimo anno scolastico, la Regione applicherà la soglia massima consentita per i parametri Isee, la cui modifica in termini più restrittivi promossa dal governo, ha comportato una riduzione del 22% della platea degli idonei nelle graduatorie per borse di studio, accesso ai servizi dell’Ersu e all’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie.
Negli undici capitoli di spesa riferiti alla Lingua sarda le risorse ammontano a 2.5 milioni di euro e tale importo è stato oggetto della sottolineatura critica del consigliere dei Rossomori, Paolo Zedda, che ha dichiarato: «Serve fare di più perché tale importo rappresenta la metà della cifra minima che veniva stanziata nella scorsa legislatura». La consigliera del Pd, Rossella Pinna, ha invece invitato l’assessore a promuovere iniziative concrete per risolvere il problema del trasporto degli studenti del piccolo Comune di Segariu.