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Lombardo a La Spisa: nuovo taglio al Bilancio del Consiglio

Data: 04/10/2012

La presidente del Consiglio Regionale Claudia Lombardo in una lettera inviata all’Assessore regionale del Bilancio Giorgio La Spisa ha rappresentato la volontà dell’Assemblea sarda di continuare nel solco già tracciato di procedere verso l’autoriduzione dello stanziamento previsto per il proprio funzionamento.

L’incedere della crisi sta comportando effetti devastanti sul sistema socioeconomico, con preoccupanti ripercussioni per l’ordine pubblico e la pacifica convivenza, rappresentando una fonte vivissima di allarme che non può lasciare indifferenti le istituzioni.

Per tali motivazioni, in vista della predisposizione della manovra finanziaria per il nuovo anno, il Consiglio Regionale intende fornire un ulteriore contributo suppletivo, liberando risorse per sei milioni di euro al fine di utilizzarle nelle azioni di contrasto alla crisi e per la difesa dei livelli occupazionali.

Per effetto di questa misura di autoriduzione lo stanziamento di Bilancio per il Consiglio Regionale passerà dagli attuali 71 a 65 milioni di euro, comportando per la presente legislatura un risparmio complessivo di 20 milioni di euro, pari a un taglio del 23,52% .

Tale contenimento di spesa assume una valenza ancora più significativa se sommato alla decurtazione di 9.500 milioni avvenuta nella scorsa legislatura.

Quindi il risparmio complessivo sarà di 29.500.000 di euro, pari al 31,21% dello stanziamento, grazie ad  una gestione oculata e votata al massimo contenimento della spesa che è stata possibile in virtù dei seguenti significativi interventi adottati dal 2008 ad oggi



1) eliminazione dei biglietti viaggio a favore dei consiglieri e dei loro familiari e delle indennità di missione;



2) aumento delle ritenute per la previdenza dall’8,6% al 22% e per il fondo di solidarietà dal 6,7% al 10%;



3) taglio del 30% delle indennità di carica, della diaria, della integrazione della diaria e delle spese di segreteria e rappresentanza (in sostanza gli emolumenti dei consiglieri hanno avuto un taglio netto di circa 3.500 euro al mese);



4) taglio di circa il 60% dell’indennità di reinserimento, da 112.000 euro a 46.000;



5) taglio del 20% del contributo ai gruppi, pari a meno 1.200.000 euro, percentuale che sale al 30%  se si tiene conto anche della riduzione del costo del personale dei gruppi;



6) l’utilizzo delle auto blu  circoscritto alle limitate esigenze istituzionali.



A ciò si aggiunga che le spese di rappresentanza della Presidenza sono state ogni anno risparmiate e devolute per finalità di carattere sociale, nel 2010 a un reparto di pediatria o di ginecologia di un ospedale per ogni provincia e nel 2011 agli oratori di alcune chiese, sempre per ogni provincia.

Da ricordare, inoltre, che il Consiglio Regionale, è stato il primo fra le Regioni autonome,  ad aver previsto un anno fa l’eliminazione del vitalizio ancor prima che intervenissero in materia Camera e Senato.

L’Assemblea Sarda è stata, infine, la prima ad aver, sempre un anno fa, esitato una proposta di legge nazionale per la riduzione del numero dei consiglieri da 80 a 60, oggi alla ratifica del Parlamento per la modifica dello Statuto che è legge di rango costituzionale.

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