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Legge speciale sull’artigianato e il commercio, previste quattro aree d’intervento

Data: 13/09/2018 ore 11:40

Sono quattro le aree d’intervento ipotizzate per la legge speciale sul commercio e l’artigianato che sarà presentata entro ottobre. Lo ha affermato ieri Roberto Deriu (Pd), presidente della Commissione speciale sulla grave situazione delle imprese attive nell'artigianato, nel commercio, e sulle politiche commerciali della grande distribuzione, che ha sentito in audizione i rappresentanti dei consorzi Fidi, Artigiancassa e le associazioni di categoria per fare il punto finale sulle loro istanze. Le quattro aree in cui si articolerà la legge saranno: Misure a sostegno del tessuto economico, Misure di contrasto all’abusivismo e alla contraffazione, Misure per il rilancio dell’edilizia privata e a sostegno del mercato interno, Interventi per la stabilizzazione (economica e previdenziale) e il rilancio delle piccole imprese dell’artigianato e del commercio della Sardegna. “Quattro grandi aree – ha spiegato Deriu – in cui ci sono sia misure finanziarie di sostegno, sia misure che cercano di stimolare l’economia, sia misure ordinamentali e organizzative dell’amministrazione pubblica per la repressione dell’abusivismo e della contraffazione e politiche sull’edilizia che possano essere utilizzate per rilanciare il tessuto economico isolano”.

Nel suo intervento il presidente della Commissione ha rassicurato i rappresentanti di categoria sulla volontà del Consiglio regionale di puntare su questa legge speciale e sul rilancio del settore: “Durante questi mesi abbiamo interloquito a fondo – ha spiegato Deriu – sia con la Giunta regionale sia con i colleghi della Terza commissione andando a valutare la possibilità di destinare, con la prossima Finanziaria, risorse significative per questa legge. Il Consiglio regionale intende mettere in campo, e ringrazio per questo anche i colleghi dell’opposizione, – ha proseguito Deriu – una politica di grande efficacia a vantaggio di questi comparti”. Deriu ha ricordato che questa legge speciale “non è mai stata immaginata come un testo unico di queste materie, ma come una raccolta di interventi speciali sulla congiuntura ed, eventualmente, sulla struttura, tesi a un intervento massimamente efficace, escludendo correzioni di orientamenti generali”.

Nel corso dell’audizione i rappresentanti dei consorzi Fidi hanno ribadito le loro priorità tra cui quella di rafforzare la dotazione economica del fondo rischi, valorizzare le garanzie dei Confidi, evitare che siano i consorzi fidi a dover inviare la rendicontazione all’Unione europea, ma che la loro interfaccia sia la Regione, l’applicazione della lettera “R” dell’articolo 18 Dlgs 112/98 per importi sotto i 100-150mila euro, l’estensione al settore del commercio delle agevolazioni della legge 949 per il settore artigiano e la nuova iniziativa sul Fondo-scudo previdenziale. Anche le associazioni di categoria, Cna, Confesercenti, Confartigianato e Casartigiani hanno confermato le loro priorità e hanno chiesto di confrontarsi con la Commissione sul testo, prima della presentazione in Consiglio regionale.

Accogliendo, poi, la richiesta dei Confidi e delle associazioni di categoria di prevedere un confronto successivo sul testo elaborato dalla Commissione, Deriu ha fatto una sintesi di quanto emerso nel corso delle audizioni di questi mesi: “Ci sono molti soggetti che agiscono in questo comparto, alcuni privati, altri pubblici. C’è un’organizzazione territoriale che è articolata nelle Camere di commercio, c’è un’organizzazione molto forte delle imprese, vi è anche un sistema di accesso al credito e di garanzia, come Confidi, Artigiancassa e una trama di relazioni molto fitta con il mondo delle banche. Tutta questa rete infrastrutturale ha superato la crisi, evidentemente con molti danni, ma continua a rappresentare l’elemento di punta della nostra economia, con le due grandi caratteristiche di questo settore: la creatività e, quindi, l’innovazione che viene dal sistema artigiano nelle sue varie sfaccettature e il sistema delle relazioni e dell’organizzazione della rete degli scambi, che è relativa al sistema distributivo”. (eln)

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