Data: 17/03/2011
“In un momento di grande crisi, quale quello che stiamo attraversando, il Popolo sardo deve vincere una scommessa, quella della sua unità per il raggiungimento di un obiettivo alto e nobile, la effettiva parità economica, politica e culturale tra la Sardegna, l’Italia e l’Europa”. Lo ha affermato la presidente del consiglio regionale Claudia Lombardo stamattina aprendo la seduta solenne dedicata al 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. La nascita dello Stato unitario – ha detto la presidente – ha visto l’Isola e i suoi figli partecipare alle più importanti e dolorose vicende che hanno accompagnato la storia italiana prima e dell’Unità dopo. Non a caso buona parte di quel rosso che nel tricolore ricorda il sangue speso per l’Unità d’Italia , è tinto anche dal sangue versato da numerose generazioni di sardi che, soprattutto con gli eroici fanti della Brigata Sassari, hanno scritto pagine indelebili e gloriose negli eventi bellici che si accompagnarono alla sacra difesa del suolo patrio. La presidente Lombardo ha richiamato l’attenzione sul fatto che l’occasione di queste solenni celebrazioni non può e non deve esaurirsi solo nella formalità dei festeggiamenti. Oggi è una giornata di celebrazioni, anche se per noi la festività solenne è fortemente offuscata dalla preoccupazione, viva e sincera, di tutta la classe dirigente dell’Isola per la gravità della crisi incombente, amplificata dalle carenze e dai ritardi ultrasecolari non ancora rimossi. E’ di stretta attualità – ha sottolineato Claudia Lombardo – la vertenza in atto sulle entrate fiscali per la rivendicazione di un nostro diritto primario. L’Italia è un valore fondante che non può essere limitato a una unità politica o geografica, ma di vera reale partecipazione dove tutte le componenti territoriali regionali, con le loro diversità e specificità identitarie, culturali, storiche e sociali, costituiscono una ricchezza e un valore aggiunto sul quale fondare le speranze future di prosperità della nostra Repubblica.L’autonomia per i sardi è un forte vento di passione che esalta l’amore per la propria terra e acclama l’orgoglio delle proprie radici peculiari all’interno dell’unità della Repubblica.