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Incontro dei capigruppo con i lavoratori Aias: dalla prossima settimana un tavolo tecnico per la soluzione della vertenza

Data: 28/07/2016 ore 11:00

Dalla prossima settimana un tavolo tecnico coordinato dall’assessorato della Sanità comincerà a raccogliere tutti gli elementi necessari, a cominciare dai dati sulla situazione creditoria e debitoria fra Aias ed Aziende sanitarie locali, per arrivare ad una soluzione della vertenza che riguarda i circa 1200 lavoratori dell’Aias.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau al termine di un lungo incontro con una delegazione di lavoratori “autoconvocati” dell’Aias (che hanno manifestato questa mattina sotto il palazzo di via Roma) cui hanno partecipato i capigruppo e l’assessore della Sanità Luigi Arru.

“Credo che sia un passo avanti”, ha aggiunto il presidente Ganau, “che ci metterà nelle condizioni di venire a capo di una vicenda molto complessa con una visione unitaria delle diverse questioni (rapporti fra Regione ed Aias e fra Aias ed aziende sanitarie) e soprattutto con l’impegno comune di trovare una strada concretamente percorribile in tempi brevi per dare risposte ai lavoratori ed assicurare la continuità del servizio”.

Il primo problema da superare, come è stato ricordato dal portavoce dei lavoratori Alberto Littarru, “sarà quello di fare chiarezza nei rapporti fra aziende sanitarie ed Aias per capire in primo luogo, con dati precisi in mano, a quanto ammontano i crediti dell’azienda verso il sistema sanitario, e poi come questi crediti potranno essere riconosciuti e definiti al fuori dei contenziosi giudiziari in corso, per poter alleggerire la situazione drammatica dei lavoratori, senza stipendio da 6 mesi”.

Si tratterà di un lavoro non facile, ha ricordato l’assessore della Sanità Luigi Arru, che ha assicurato comunque tutto il suo impegno per arrivare in tempi brevi a risultati positivi tenendo presente che la questione va divisa in due parti. Da un lato, ha spiegato Arru, “c’è una situazione che riguarda il periodo dal 2014 ad oggi per la quale ho chiesto alle Asl di agire con la massima priorità e solleciterò ancora i commissari per avere tutti i dati necessari; dall’altro ci sono tante situazioni frammentate che risalgono in alcuni casi al 1988 quando ancora esistevano le Usl e sono state oggetto, nel tempo, di contenziosi, pareri legali e sentenze spesso di segno opposto”.

Io stesso, ha concluso, “quando ho sollecitato gli avvocati delle Asl ad esaminare possibili ipotesi di transazione ho ricevuto otto pareri diversi dei quali non posso discutere la fondatezza giuridica, certo è che riportare alla normalità una situazione del genere non è oggettivamente facile anche perché, sul piano formale, sono le Asl e non la Regione a firmare i contratti con Aias”.

Nel corso del dibattito hanno preso la parola in rappresentanza dei gruppi i consiglieri Fabrizio Anedda (Misto), Michele Cossa (Riformatori), Gianluigi Rubiu (Udc) ed Alessandra Zedda (Forza Italia).

(Af)

 

 

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