Data: 02/05/2017
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di legge 421 che adegua l'ordinamento regionale, modificando la legge regionale 28/1998, alle disposizioni statali che semplificano la disciplina delle autorizzazioni paesaggistiche individuando sia gli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica che quelli sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. Sempre all’unanimità è stato dato il via libera alla mozione 302 sulla vertenza Ottana. Questa mozione è stata ampiamente emendata in aula rispetto al testo originale. Impegna il presidente della giunta e l’assessore regionale dell’industria a chiedere un incontro urgente alla presidenza del Consiglio dei ministri per definire le azioni per sostenere il rilancio del polo industriale. Nella mozione approvata si chiede alla giunta, inoltre, di presentare formalmente al ministero dell’Ambiente la richiesta di inserire Ottana tra i siti di interesse nazionale e di sostenere le ragioni del comune davanti al Tar per la bonifica dei siti dismessi. Il Consiglio regionale ha poi approvato all’unanimità un ordine del giorno sui trapianti in Sardegna. Dopo un’ampia discussione sulla mozione 293, il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, primo firmatario, ha chiesto la trasformazione in ordine del giorno. Il provvedimento prevede che la giunta regionale adegui la legge regionale in materia e che si proceda a una verifica puntuale e costante sull’andamento del numero dei trapianti in Sardegna. Inoltre, si sollecita anche di verificare se il personale medico, infermieristico e tecnico in servizio presso il Centro trapianti sia sufficiente a fronteggiare le esigenze della Sardegna. Sempre in materia sanitaria il Consiglio ha approvato la mozione 298 (Dedoni e più) sulle modalità di fornitura di ausili e protesi con spesa a carico del Servizio sanitario regionale. Questa mozione impegna la giunta a riferire in Aula sulla nuova modalità di erogazione degli ausili protesici e sulle criticità del sistema evidenziate dalle diverse associazioni dei pazienti e dai rappresentanti dei professionisti coinvolti. La mozione chiede anche che l’esecutivo verifichi che la necessità di razionalizzazione e contenimento dei costi a carico del servizio sanitario regionale garantisca comunque sempre la salvaguardia del diritto all'assistenza sanitaria e del diritto di libera scelta del paziente. Il Consiglio è stato riconvocato a domicilio.