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Crisi idrica:coordinare gli assessorati e riutilizzare i reflui in agricoltura

Data: 19/07/2017

“Oltre al problema della siccità c’è anche quello dei costi dell’acqua per l’agricoltura. E nella Nurra come nel Sulcis le tensioni sociali del mondo delle campagne in queste settimane stanno diventando davvero ingestibili”. Lo ha detto questa mattina Gavino Zirattu nel corso dell’audizione in commissione Agricoltura del Consiglio regionale. Rispondendo alle domande del presidente Luigi Lotto e dei commissari, il numero del Consorzio di bonifica della Nurra e dell’Anbi Sardegna, ha aggiunto: “Ci sono opere idriche realizzate e non utilizzate come il nuovo depuratore di Sassari, che potrebbe far confluire in agricoltura 12 milioni di metri cubi di reflui ogni anno. Ma la condotta non è mai stata utilizzata”. Per il rappresentante dei consorzi di bonifica sardi “la capacità di invasare dell’Isola è molto alta, si tratta di 2 miliardi di metri cubi. Ma il problema è che queste opere sono state realizzate ma non sono ben gestite o addirittura mancano dei collaudi”.

Al termine dell’incontro il presidente Lotto ha detto: “Sul fronte della crisi idrica va realizzato presto un coordinamento tra gli assessorati ai Lavori pubblici e Agricoltura insieme a Enas e a tutti i consorzi di bonifica con lo scopo di utilizzare al meglio le risorse idriche ancora presenti. E’ giusto finalmente impiegare anche i reflui per non lasciar morire gli investimenti fatti e soprattutto perché nelle campagne c’è bisogno di quell’acqua.  Nei prossimi giorni, comunque, comunicheremo agli assessori regionali competenti i risultati delle audizioni  sulla siccità svolte dalla commissione”. (c.c.)

 

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