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Consulta sardo-corsa. Per Ganau nuova opportunità

Data: 08/07/2016

«È all' Europa, oltre che agli Stati nazionali, che dobbiamo guardare per rivendicare e vedere riconosciuti diritti paritari e pari opportunità. In questo, se sapremo bene interpretarla, la neonata Consulta, può essere utile a rafforzare le nostre richieste, sostenendo le motivazioni e cercando un’ interlocuzione anche diretta con gli organismi di rappresentanza europea, in un percorso comune che può portare solo vantaggi ad entrambe le nostre isole». É quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau questa mattina durante il suo intervento all'Assemblea di Corsica riunita ad Ajaccio al termine dell'insediamento della Consulta sardo – corsa alla quale hanno partecipato i presidenti di gruppo delle due Assemblee legislative. «Senza fughe in avanti e con molto realismo – ha sottolineato il presidente Ganau – la prospettiva di una macro-regione europea deve essere attentamente valutata e, se condivisa, adeguatamente coltivata. Di questa idea non bisogna aver paura ma va piuttosto curata e coltivata, come uno strumento che accresce opportunità ed amplia diritti di tutti e non di qualcuno a svantaggio di altri». Il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda ha sottolineato come questo percorso non può prescindere dal pieno riconoscimento della condizione di insularità e dei necessari meccanismi di compenso che trasformino l'attuale condizione penalizzante in una condizione di pari competitività ed opportunità, dove le peculiarità di eccellenza culturale e ambientale siano pienamente valorizzate. Secondo il presidente Ganau la strada appena tracciata con l'istituzione del nuovo organismo collegiale deve evidentemente cercare la più ampia condivisione con le popolazioni della Sardegna e della Corsica e diventare così patrimonio di tutti. Non è un caso che tra i punti all'ordine del giorno trattati oggi durante i lavori della Consulta sardo – corsa ci sia stata la formazione universitaria e la collaborazione tra gli atenei con le audizioni del rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli, il prorettore dell'Università di Cagliari, Francesco Mola e il delegato dell'Università di Corte, Matteo Graziani. «Perché crediamo fermamente che un migliore futuro dipenda da una migliore qualità della formazione dei nostri giovani – ha aggiunto Ganau – da una futura classe dirigente consapevole della propria cultura e pronta a cogliere le opportunità che l'Europa può offrire. Oggi è un bel giorno per il popolo corso e per il popolo sardo – ha concluso il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda – sento tutta la responsabilità del ruolo che ci siamo dati. Abbiamo in mano uno strumento ma soprattutto una nuova forte volontà per scrivere una storia e definire prospettive diverse per le nostre isole e per i nostri popoli».

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