Data: 08/05/2012
Il Consiglio regionale è stato riconvocato a domicilio. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che ha preso atto dell’indisponibilità del Presidente della Regione Ugo Cappellacci a intervenire in Aula perchè rimasto coinvolto, questa mattina, in un incidente stradale. Giovedì alle 12 si riunisce la Conferenza dei Capigruppo, questo pomeriggio si riuniscono la V, la VI la VII e l’VIII commissione. Per domani alle ore 12 è stata convocata la Giunta per il Regolamento. Nella seduta di questo pomeriggio il Presidente del gruppo Misto Luciano Uras, intervendo sull’ordine dei lavori, ha detto che l’assenza sistematica del presidente della Regione non può bloccare l’attività del Consiglio. Se uno si trova in una condizione di difficoltà fisica esiste l’istituto delle dimissioni. Il popolo sardo ha bisogno di un presidente sano e presente in aula. Ha parlato di “Consiglio ostaggio della salute cagionevole del Presidente Cappellacci” il capogruppo del PD Giampaolo Diana. Il presidente manca in aula da tre anni. Chiedo alla giunta e alla maggioranza che esprime questo presidente – ha proseguito il capogruppo del Pd – di mettere questo Consiglio nelle condizioni di lavorare. Non è possibile che il Consiglio non possa discutere almeno in presenza del vicepresidente della Regione. Faccio appello alla responsabilità della maggioranza e della giunta. Se il presidente della Regione ha bisogno di curarsi va bene, ma questo non può condizionare l’esercizio delle funzioni del Consiglio regionale. L’on. Pittalis (Pdl) ha chiarito di essere d’accordo che il Consiglio regionale debba lavorare ma ha aggiunto di essere contrario all’atteggiamento dell’opposizione che, di fronte a una situazione di dramma personale, banalizza chiedendo le dimissioni del presidente della Regione. Il confronto si deve instaurare sulla politica – ha aggiunto Pittalis – non su questioni di questo genere. Per l’on. Salis (Idv) è improponibile la proposta di sospendere i lavori del Consiglio per dieci giorni. Io chiedo agli assessori – ha affermato – che la giunta nella sua collegialità affronti immediatamente i problemi posti dall’esito del referendum. Non possiamo aspettare la guarigione del presidente. Per Salis i lavori del Consiglio devono proseguire davanti al vicepresidente della giunta. (R.R.)