Data: 18/07/2017 ore 11:30
Un sopralluogo a Oristano per incontrare i vertici della Asl 5 e il direttore amministrativo della Asl unica: lo ha effettuato questa mattina, sotto la presidenza di Attilio Dedoni, la Commissione straordinaria di inchiesta sulla Sanità sarda.
Assenti i rappresentanti della maggioranza, il presidente e i commissari Pietro Pittalis (Forza Italia), Angelo Carta (Psd’Az) ed Emilio Usula (Rossomori) sono stati ricevuti all’ospedale San Martino dal direttore Mariano Meloni accompagnato dal suo vice Antonio Pinna e dal direttore del servizio infermieristico Gianni Piras. Impegnato a Cagliari col presidente della Regione, invece, l’assessore Arru.
Per la Asl unica, invece, era assente il direttore generale Fulvio Moirano, sostituito però dal direttore amministrativo Stefano Lorusso. Proprio quest’ultimo, rispondendo alle domande del presidente Dedoni, ha detto che “l‘azienda unica ha iniziato a fare le gare unificate, come quella dell’elisoccorso e anche altre. Abbiamo sinora riscontrato che spesso le gare si sono arenate per difetti sui capitolati tecnici. Ma per contenere la spesa stiamo valutando anche iniziative drastiche nei confronti dei 70 medici iperprescrittori (i professionisti che farebbero eccessivo ricorso alla prescrizione di medicine ndr.), che sono già stati individuati”.
Sulle difficoltà di attuazione della riforma ha preso la parola anche il direttore della Asl di Oristano, Mariano Meloni: “E’ una fase complessa, anche perché non sono sempre chiari i poteri e le funzioni attribuite a noi direttori. Però ogni giorno affrontiamo un problema nuovo e lo risolviamo: è un fatto che ti dà soddisfazione. Soprattutto dal punto di vista amministrativo, perché stiamo collaborando davvero con la direzione generale, a Sassari”.
Il commissario Pittalis ha sollevato alcune perplessità sullo stato dei locali (“non sembra di arrivare in una struttura ospedaliera”) ma soprattutto sui problemi del personale assunto a termine: “Non capisco perché in alcune Asl si attinga alle graduatorie in modo differente, tanto che c’è chi viene chiamato per due anni e chi solo per un anno, nonostante abbiano superato lo stesso concorso. Il rischio di ricorsi e disfunzioni è molto alto”. Il direttore Meloni ha toccato il tema affermando che “a breve a Oristano saranno assunte 78 persone a tempo determinato”.
Ha preso poi la parola il commissario Carta, che ha denunciato i ritardi nell’invio di documenti richiesti: “Ho presentato a maggio 2016 una richiesta di accesso agli atti e il dottor Moirano mi ha risposto oggi, dopo un anno e due mesi. Vorremo capire, sulla scorta di questa riforma, cos’è cambiato rispetto al passato e qual è la nuova via che si sta percorrendo per risparmiare”. Della stessa opinione il commissario Usula: “Sono temi di assoluto valore che affrontiamo qui ma che dovranno essere rivisti anche nella commissione Sanità”, ha detto.
Secondo il direttore Meloni “con la riforma si possono e si devono evitare sprechi, si deve garantire la qualità e stanare gli imboscati. Ma ho dubbi che il costo sanitario pro capite della Sardegna, che già è a livello basso, se non più basso di quelli di tante regioni italiane, possa essere diminuito continuando a garantire una sanità all’altezza dei Paesi civili”.
Il presidente Dedoni ha annunciato che, dopo le visite di Nuoro e Oristano, prossimamente la Commissione andrà nel Sulcis Iglesiente e a Sassari: “Intendiamo così completare i sopralluoghi nell’Isola per dare piena attuazione al mandato ricevuto dal Consiglio regionale al momento della istituzione di questa commissione straordinaria”. (c.c.)