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Commissione Sanità: audizioni delle associazioni e dell’assessore Arru sul centro regionale della sclerosi multipla presso l’ospedale Binaghi di Cagliariu

Data: 16/02/2017 ore 09:30

Dopo il dibattito del 2 febbraio scorso in Consiglio regionale e l’approvazione di una mozione, la commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra (Psi), ha tenuto una serie di audizioni sul problema della sclerosi multipla in Sardegna, ascoltando le associazioni più rappresentative e l’assessore della sanità Luigi Arru.

In apertura il presidente regionale di Fish Sardegna Alfio Desogus ha espresso preoccupazione per il possibile depotenziamento del centro che opera presso l’ospedale Binaghi, sostenendo fra l’altro che “la complessità della malattia e la sua altissima diffusione in Sardegna richiedono un approccio unitario che sarebbe messo in discussione da uno smembramento della struttura”. E’auspicabile invece, ha aggiunto, “che la Regione definisca una nuova programmazione dei servizi sul territorio in grado di salvaguardare e rilanciare una struttura che, già oggi, è un centro di eccellenza a livello nazionale ed internazionale”.

La presidente regionale dell’Aism Sardegna Liliana Meini, dopo aver ricordato che la sclerosi multipla in Sardegna ha una incidenza doppia rispetto alle media nazionale (oltre 6000 casi), si è soffermata invece sull’importanza del lavoro avviato dal tavolo regionale “che sta mettendo a punto, grazie anche ad una accurata analisi dei bisogni dei pazienti, una strategia assistenziale nuova e più vicina alle esigenze concrete delle persone”. Nella nostra Regione, ha aggiunto la Meini, “che l’esperienza positiva del Binaghi ma ci sono zone del territorio scoperte ed altri centri in grande sofferenza, soprattutto per la lunghezza delle liste d’attesa e la difficoltà di accedere ai trattamenti di riabilitazione”. Come Aism, poi ha annunciato, “abbiamo preparato un dossier cui hanno lavorato medici ed operatori del servizio sanitario regionale che mettiamo a disposizione delle Istituzioni per una valutazione a tutto campo della malattia che, in realtà, è un universo molto più esteso di quello che comunemente si conosce, con problematiche delicatissime che riguardano la sfera psicologica della persona, i pazienti giovani, i lavoratori”. Per quanto concerne la ricerca, ha concluso, “stiamo lavorando ad un registro regionale per studiare ancora più a fondo e tenere sotto controllo l’evoluzione della malattia, la cui origine è in parte genetica ma in parte anche ambientale ed è proprio questo aspetto, legato probabilmente ai cosiddetti stili di vita, che va approfondito maggiormente”.

L’assessore della Sanità Luigi Arru, nel suo intervento, ha ripreso il tema della positiva collaborazione con l’Aism, sottolineando la centralità del tavolo regionale “il cui obiettivo principale è quello di riorganizzare la rete del servizi sul territorio, in una Regione come la nostra che, in rapporto alla popolazione, è purtroppo ai primi posti nel mondo per l’incidenza della sclerosi multipla”.

Soffermandosi poi sulla realtà del Binaghi, Arru ha affermato che, in base ai dati, “richiama utenti che arrivano quasi totalmente dalla Provincia di Cagliari ma in Sardegna abbiamo molte zone (a parte Sassari e Nuoro) non raggiunte da questo specifico servizio sanitario per il quale si possono delineare percorsi terapeutici differenziati, fermo restando che alcuni devono essere di prossimità, cioè il più possibile vicini al paziente, per evitargli spostamenti che aumentano ancora il suo disagio psico-fisico”.

Fra le specificità della malattia, ha proseguito Arru, “non va dimenticata la condizione di circa 2000 pazienti sui 6000 censiti, che hanno una gravissima disabilità”. Il traguardo finale del lavoro che stiamo portando avanti assieme alle associazioni, ha concluso Arru, “è quello di fare del Binaghi un centro di eccellenza come il Microcitemico per la Talassemia, una struttura di grande spessore scientifico in grado di richiamare esperienze e competenze dal mondo accademico e della ricerca nazionale ed internazionale”.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Augusto Cherchi (Partito dei Sardi), Giorgio Oppi (Udc), Alessandra Zedda  ed Edoardo Tocco (Forza Italia), Rosella Pinna e Luigi Ruggeri (Pd), Fabrizio Anedda (Misto) ed Emilio Usula (Rossomori).

La commissione, infine, ha approvato con l’astensione dell’opposizione, il documento che recepisce (con alcune modifiche) l’accordo nazionale per l’accoglienza di secondo livello dei minori stranieri non accompagnati. Il documento, in particolare, individua i requisiti minimi organizzativi delle strutture e le dotazioni di personale.

(Af)

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