Data: 20/06/2018 ore 16:30

• Terza commissione, audizioni dell’assessorato della Salute sullo stato di attuazione delle Politiche sociali: disponibilità di cassa insufficiente e servono ulteriori 29 milioni di euro

Si sono svolte nella commissione Bilancio le audizioni del capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Salute, Efisio Schirru, della consulente, Loredana Ruiu e della direttrice generale delle Politiche sociali, Stefania Manca, per conoscere lo stato di attuazione delle politiche sociali, con particolare riferimento al reddito di inclusione sociale (REIS) e al fondo per la non autosufficienza.
A conclusione degli interventi dei vertici dell’assessorato guidato da Luigi Arru (assente ai lavori per la concomitanza dell’incontro con il neo ministro della Salute, Giulia Grillo) il presidente della commissione, Franco Sabatini (Pd) non ha nascosto forte preoccupazione e un sostanziale disappunto per i dati emersi nel corso del confronto all’interno del parlamentino del bilancio e che possono così sintetizzarsi: a fronte dei 339.145.416 di euro stanziati per le politiche sociali, la disponibilità di cassa ammonta a 98.624.052, mentre restano ancora da impegnare risorse per 175.543.064 di euro.
Il capitolo relativo al Reis, conta zero euro impegnati e zero euro liquidati e a fronte di uno stanziamento in bilancio di 45.000.000 di euro può contare su 25.248.261 euro disponibili in cassa.
Si aggiunga che, così come dichiarato dal dottor Schirru e dalla dottoressa Manca, mancano in bilancio circa 26.000.000 di euro per soddisfare i fabbisogni dei capitoli inerenti il fondo per la non autosufficienza: 17 milioni circa per le cosiddette leggi di settore (legge 11\85 provvidenze a favore dei nefropatici; legge 12\2011 rimborsi per i trapianti; contributi per il trasporto degli handicappati; legge 15\92 e legge 20\97 sussidi, rette di ricovero e provvidenze a favore degli infermi di mente, minorati psichici; legge 27\83 provvidenze a favore dei talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni; legge 6\95 e legge 9\96 rette di ricovero a favore di handicappati; legge 9\2004 e legge 1\2006 rimborsi spese di viaggio concessi dalla legge 27\83), a cui si sommano oltre 7 milioni di euro per soddisfare tutte le richieste a valere sui fondi della legge 162\98 (piani personalizzati che prevedano interventi socio-assistenziali a favore di bambini, giovani, adulti e anziani con disabilità grave) e oltre due milioni di euro per il programma “ritornare a casa” che è finalizzato alla permanenza nel proprio domicilio delle persone in situazione di grave e gravissima non autosufficienza.
Mancano inoltre un milione e mezzo di euro per garantire le coperture alle misure previste a favore dei minori oggetto di intervento da parte dell’autorità giudiziaria (articolo 25 bis).
Il presidente della commissione, Franco Sabatini, ha inoltre evidenziato come alcuni dei capitoli che non hanno disponibilità di cassa riguardino settori di intervento dell’Aias (ad esempio: il capitolo quote sociali di inserimento in strutture che, a fronte di uno stanziamento  di undici milioni ha disponibilità di cassa pari a 1.090.000 euro e restano da impegnare 10.503.000 euro) ed ha rimarcato le difficoltà dell’associazione italiana assistenza spastici a rispettare le scadenze per il regolare pagamento delle retribuzioni a causa dei ritardi con i quali si procede nel pagamento dei servizi erogati al sistema pubblico. «Mi chiedo – ha dichiarato Sabatini – con quale credibilità si possa invitare il manager Ats a rescindere i contratti con l’Aias per i ritardi nei pagamenti quando è la Regione che, in alcuni casi, non garantisce con puntualità quanto dovuto all’associazione per l’assistenza agli spastici».
Il tema dell’Aias sarà quindi al centro di una nuova audizione dinanzi alle commissioni Bilancio e Salute, riunite in seduta congiunta martedì 26 giugno.