Data: 04/03/2016 ore 10:30
La Seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Gavino Manca (Pd), ha incontrato questa mattina, negli uffici della Regione, a Sassari, il sindaco della città, Nicola Sanna, e l’amministratore straordinario della Provincia, Guido Sechi, per fare il punto sulle problematicità inerenti il settore della Cultura. Alla riunione ha partecipato anche il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, che nel suo breve intervento di saluto ha sottolineato l’attenzione dell’assemblea sarda per i temi culturali e le relative gestioni, nonché l’opportunità di nuove occasioni di confronto per favorire un’interlocuzione diretta con i rappresentanti degli Enti Locali.
Il sindaco di Sassari, nel dichiarare apprezzamento per l’iniziativa consiliare, ha sinteticamente esposto le principale criticità che caratterizzano il comparto della cultura e degli eventi nella città di Sassari. In particolare, Nicola Sanna, si è soffermato sulla carenza di risorse per il funzionamento del teatro comunale di Cappuccini che, a giudizio del primo cittadino turritano, senza adeguati stanziamenti (oltre 600 mila euro)rischia di non poter garantire il proseguo delle attività. Un’ulteriore preoccupazione ha riguardato la prevista riduzione dei fondi destinati alla gestione dei cosiddetti siti storico-archeologici, per i quali la manovrafinanziaria approvata ieri in commissione Bilancio, stabilisce una riduzione della copertura dei costi nella misura del 15%. Situazioni di difficoltà riprese anche dall’assessore della Cultura del Comune di Sassari, Raffaela Sau, che, nel corso del suo intervento, ha denunciato il pericolo che a far data dal 27 marzo restino chiusi tutti i siti della rete “Tamus” che comprende il museo della Città con la sede di Palazzo Civico e le sale espositive di Palazzo Ducale e Palazzo della Frumentaria e l'area archeologica di piazza Castello, Palazzo dell'Insinuazione, Palazzo d'Usini, Fontana di Rosello, nonché le Domus de janas di Montalè e soprattutto l'altare prenuragico di Monte d'Accoddi.
A rischio, invece, a partire da lunedì 6 marzo, anche la regolarità delle aperture della biblioteca comunale. L’assessore Sau, nel ricordare l’intensa programmazione culturale che caratterizza da sempre l’amministrazione comunale sassarese (solo nel 2015: 977 iniziative e 400 associazioni coinvolte) e l’organizzazione di due eventi clou, come lo sono i Candelieri e la Cavalcata, ha auspicato insieme col sindaco, Nicola Sanna, adeguate iniziative volte a garantire al Comune e, più in generale al sistema delle gestioni culturali, le necessarie risorse per poter continuare ad offrire servizi e opportunità di crescita al territorio, soprattutto in chiave turistica.
L’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Guido Sechi, ha incentrato il suo intervento sulla mancata apertura al pubblico dei locali dell’ex convento del Carmelo che ospitano il museo dell’arte del ‘900 e del contemporaneo e dove nei magazzini sono custodite oltre trecento opere di Giuseppe Biasi. La struttura – così ha dichiarato il dottor Sechi – necessità inoltre di interventi di manutenzione e resta al momento solo una ipotesi la sigla di un accordo tra Regione, Provincia e Comune nell’ottica di un’efficace gestione della rete musealedi Sassari. L’amministratore di Palazzo Sciuti ha inoltre ricordato l’indisponibilità degli spazi dell’ex cinema Astra ed ha confermato la volontà dell’amministrazione provinciale per favorire ogni utile iniziativa al fine di accelerare la fruibilità delle relative strutture.
Sono quindi intervenuti alcuni dei consiglieri presenti all’incontro: Marco Tedde (Fi) ha auspicato un più marcato coinvolgimento degli operatori privati nelle gestioni culturali, nonché priorità per la promozione degli eventi che abbiano positive ricadute ai fini turistici; mentre Alessandro Unali (Sovranità, democrazia e lavoro) ha riaffermato la necessità di valorizzare al meglio la cultura sarda ad iniziare dalla Cavalcata sarda («meriterebbe più attenzioni e più risorse da parte della Regione»). Il vice presidente del Consiglio, Antonello Peru (Fi), ha sottolineato come le problematicità denunciate dagli amministratori di Sassari siano comuni all’intero territorio del Nord Ovested ha rivolto un appello alla commissione perché “non si spenga la cultura sarda.Il presidente della commissione Attività produttive, Luigi Lotto (Pd), ha confermato piena disponibilità per raccogliere l’allarme degli amministratori sassaresi ed ha ribadito la volontà di ricercare le opportune iniziative politiche per garantire adeguate risorse in sede di esame della finanziaria in Aula.
I lavori sono stati conclusi dal presidente della commissione Cultura, Gavino Manca (Pd), che ha ribadito “attenzione massima” per le criticità e le difficoltà evidenziate dal sindaco e dall’amministratore straordinario della provincia ma ha anche rimarcato l’urgenza di una riforma strutturale delle gestioni dei beni storico-archeologici e delle biblioteche, la gran parte delle quali sono affidate alle cooperative. Il presidente del parlamentino della Cultura ha quindi ricordato le proposte di modifica alla finanziaria già predisposte dalla commissione ed a questo proposito si è detto fiducioso sulla possibilità che siano accolte in Consiglio alcune significanti e qualificanti proposte emendative.
La commissione, conclusi i lavori a Sassari, insieme con il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, si è dunque recata a Sennori, dove il sindaco e consigliere regionale, Roberto Desini (Sovranità, democrazia e lavoro) ha inaugurato, alla presenza dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, la Domus de Janas dell’orto benefico parrocchiale del Paese. (A.M.)